venerdì, 27 Settembre 2024

Prezzi troppo alti spingono prenotazioni sotto data

Sempre più prenotazioni sotto data. E’ il trend che riguarda la Sicilia, ma che si registra su tutto il territorio nazionale, che ha contraddistinto l’estate 2024. Lo ha detto Fulvio Giannetti, ceo e responsabile Data Science – Lybra tech, Gruppo Zucchetti nel corso del convegno “La Sicilia Turistica del prossimo quinquennio”, che si è svolto stamattina al San Paolo Palace di Palermo, dove oggi si celebra la Giornata mondiale del Turismo.

“In Sicilia, in base ai nostri dati, le città più ricercate sono state Palermo, Siracusa, Taormina e Lipari, e seppure le ricerche fino ad aprile sono state inferiori rispetto a quelle dello scorso anno – ha sottolineato Giannetti – alla fine il numero di turisti è stato uguale a qullo dello scorso anno. Il motivo è semplice: i turisti hanno prenotato all’ultimo minuto perchè hanno preferito aspettare sperando di trovare delle offerte last minute. Si tratta di una modalità che non è strategica per il mondo della ricettività, perchè alla fine gli hotel sono stati costretti ad abbassare i prezzi per riempire le strutture e quindi non hanno potuto programmare visto che non hanno fatto cassa prima”.

Vincenzo Sole, presidente regionale di Assoturismo Confesercenti, ha messo l’accento sull’importanza di prolungare le stagionalità, obiettivo che comporta un oggettivo giovamento sia per il lavoratore che l’impresa. Per prolungare le stagionalità sicuramente è opportuno intervenire a più livelli, a partire dai trasporti. “Il caro voli – ha commentato Sole – ha sicuramente  ritardato le prenotazioni, ecco perchè non possiamo non essere d’accordo sull’abolizione dell’addizionale comunale. Possiamo puntare anche sul turismo del golf dando la possibilità di cambiare campo senza fare centinaia di km.  Dobbiamo aumentare il pil siciiano e dare opportunità alla nostra economia che è basata sul terziario, visto che pesca e agricoltura danno sempre meno anche per  colpa della siccità. C’è bisogno di una cabina regia in cui pubblico e privato possano ragionare in maniera omogena per conseguire l’obiettivo di prolungare le stagioni. Infine, quello che serve sul piano della promozione è un intervento mirato fatto da manager specialisti che si occupano della destinazione, perchè per vendere un insieme di prodotti diversificati che possono rendere appetibili 12 mesi l’anno la sicilia servono esperti qualificati”.

Gianluca Manenti ha portato l’esempio positivo dell’accordo tra Confcommercio e MTF e in particolare con Malta. “Con questa intesa stiamo provando a trasferire le buone prassi attuate da Malta a partire dalla loro esperienza nel campo della destagionalizzazione. Dobbiamo impostare una nuova logica confrontandoci con paesi che hanno già adottato l’approccio di allungare le stagionalità”.

Per Salvatore Ombra, presidente Airgest, “in Italia dove ci sono già 36 aeroporti, non serve costruirne altri. La Sicilia, con sei scali, è la regione con più aeroporti, ma ora occorre metterli a sistema e farli funzionare. E occorre eliminare l’addizionale comunale, magari partendo dai piccoli aeroporti, quelli che hanno un numero di passeggeri inferiore al milione, che in Sicilia sono Comiso, Trapani e quelli di Lampedusa e Pantelleria. In questo modo decongestioneremmo il traffico sugli altri scali e potremmo compensare la perdita di 3 miliardi di euro con l’arrivo di 3 nuovi milioni di passeggeri che significherebbe enorme aumento del gettito”.

Giuseppe Riticella, presidente nazionale C.S.T.M. Accademia degli Studi Turistici e Manageriali, ha puntato l’attenzione sulla formazione: “in 12 anni abbiamo fatto registrare 3.716 assunzioni a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale di cui l’ultima al Villa Igiea di Palermo. Possiamo contare su ampio parterre di partner composto da 486 tra istituti professionali e tecnici per il turismo e 4 università, di Palermo, di Enna, la Federico II di Napoli e la Columbus Academy di Roma”.

In chiusura l’intervento di Alessandro Anello, assessore al Turismo del Comune di Palermo: ” proprio stamattina con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) abbiamo firmato un protocollo d’intesa per promuovere una serie di iniziative che mirano a fare del nostro territorio una delle mete turistiche più accessibili d’Europa. Tra queste, il servizio di noleggio auto adattato per persone con disabilità, disponibile presso l’aeroporto e il porto. Sul fronte del congressuale che aiuterà ad allungare la stagionalità turistica c’è la riqualificazione del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo che diventerà un centro congressi, con fondi che sono già stati reperiti dal sindaco La Galla. Infine, posso confermare che c’è un interesse verso la privatizzazione degli aeroporti di Palermo e Catania, gli unici due scali non privatizzati in Italia, ma aspettiamo un’offerta adeguata. Intanto, come Gesap stiamo procedendo nella nostra fase di crescita, con percentuali sopra il 10%, e la conclusione delle opere aeroportuali previste che lo stanno rendendoi ancora più appetibile”.

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