Al via i lavori di ristrutturazione della nuova aerostazione di Lampedusa. Alla posa della prima pietra, venerdì scorso, hanno partecipato il presidente del Senato Renato Schifani e il presidente dell’Enac Vito Riggio. Il nuovo aeroporto è stato finanziato con circa 20 milioni di euro di fondi comunitari. Il terminal avrà un piano terra di circa 3.200 metri quadri, una hall di circa mille metri quadri, una sala partenze e una sala arrivi per oltre 1.200 metri quadri, bar e uffici. In tutto saranno otto le nuove postazioni check-in con quattro filtri di sicurezza per i controlli. Al primo piano, invece, è previsto uno spazio polifunzionale, un’area amministrativa e un’area per le compagnie aeree. L’aerostazione sarà completata a metà del 2011. Sono terminati, invece, i lavori per la riqualificazione della pista (costati 3,2 milioni di euro), l’adeguamento operativo degli edifici (866 mila euro). Entro fine anno sarà completato anche l’adeguamento delle infrastrutture di volo, nel rispetto della normativa nazionale, e la viabilità perimetrale. “Ci auguriamo – ha detto Schifani – che con questo nuovo aeroporto possano aumentare i flussi turistici a Lampedusa per lo sviluppo e il benessere di questa nostra terra siciliana”. La nuova aerostazione secondo Riggio “è un debito che il governo aveva con quest’isola che è stata penalizzata per anni dal fenomeno dell’immigrazione. Con la nuova aerostazione i passeggeri passeranno da 200 mila a 500 mila all’anno e questo porterà sviluppo all’isola”. Il presidente Enac ha anche annunciato la predisposizione del bando per prorogare per altri due anni le tratte sociali per Lampedusa. Attualmente sono quattro i voli giornalieri che diventano sei nel weekend oltre ai 15 voli charter per i fine settimana.
