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Burgio: la ripresa dal 2013, senza vacanze non si può stare a lungo
notizia pubblicata 21 Novembre 2012 alle ore 15:50 nella categoria Turismo

Vede la luce in fondo al tunnel Gabriele Burgio, presidente di Alpitour, secondo cui l'estate 2013 dovrebbe segnare la ripresa delle vendite. "Non si può rinunciare alle vacanze per molti anni di fila – ha spiegato Burgio nel corso di un'intervista rilasciata a Travelnostop.com – e il 2013 potrebbe essere l'anno giusto. Prova ne è che anche se con numeri molto piccoli, già ora abbiamo registrato alcune prenotazioni per l'estate. Novembre è stato un mese buono, dicembre è stabile mentre gennaio sarà debole anche in funzione del calendario ma sarà l'inizio di un anno migliore".
E sempre in tema di previsioni, Burgio ha segnalato alcuni trend per i prossimi mesi: "mentre l'Italia ha il problema dei prezzi, registriamo un calo di interesse per le Canarie mentre sempre buone sono le richieste per le Baleari. Positivo il ritorno di Egitto e Tunisia, la Grecia va bene ma non decolla, c'è un ritorno ai Caraibi, mentre Maldive, Seychelles e Kenya saranno meno brillanti". Il Gruppo Alpitour sta investendo anche in termini di flessibilità dell'offerta con l'inserimento del progetto multifrequenza sull'Egitto, per rispondere alle esigenze di tutti, anche al di fuori della canonica settimana di vacanza.
Fondamentale anche per i prossimi mesi sarà l'apporto della agenzie di viaggio. "Alpitour – ha sottolineato – è adv-dipendente al 99%. Mettiamo loro a disposizione un sistema informatico e un call center per dubbi e richieste ulteriori. In Italia, al contrario che negli altri Paesi europei, il numeri di agenzie è cresciuto anche perché per aprirne una bastano pochi capitali e molti si sono buttati in questo business. Eppure dobbiamo tenere ben presente il fenomeno delle vendite e prenotazioni turistiche on line. C'è un settore della popolazione che non è mai entrato in agenzia e mai ci entrerà".
Infine, anche un cenno all'episodio occorso al volo della Neos in volo tra Cuba e Malpensa lunedì scorso. "Un fattore del tutto imprevedibile – ha osservato Burgio – che non può essere previsto né con i radar né con le carte meteo da cui per fortuna siamo usciti senza grossi problemi. I passeggeri che indossavano le cinture di sicurezza non hanno subito alcun disguido e grazie alla presenza di alcuni medici a bordo si è deciso di continuare la rotta e arrivare in tempo a Milano". E sul futuro delle compagnie charter, Burgio è chiaro: "la nostra compagnia, Neos, ha un futuro che dipende essenzialmente dai nostri clienti. Diamo a prezzi contenuti la possibilità di volare su tratte non servite da altre compagnie".  
Ma c'è un sogno che ha il presidente di Alpitour e riguarda l'incoming: "Oggi Alpitour significa zero incoming, non abbiamo mai fatto partire questa attività in Italia. Del resto – ha concluso – la Penisola non ha una compagnia aerea gigante né una catena alberghiera di riferimento".