edizione Nazionale
L’Aica si intromette nella campagna elettorale
notizia pubblicata 14 Febbraio 2013 alle ore 12:45 nella categoria Associazioni

"In questa campagna elettorale i riflettori sul turismo sono rimasti spenti, come succede purtroppo troppe volte. Ma oggi si apre la Bit e speriamo che questo possa contribuire a portare l'attenzione della politica anche sul nostro settore". L'auspicio è di Giorgio Palmucci, presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi che sottolinea ancora come "malgrado l'altissimo potenziale del turismo, la campagna elettorale continua a ignorare il settore. L'industria alberghiera, con le sue 34 mila strutture, è la componente primaria della complessa ed articolata filiera del turismo, ma sta vivendo una gravissima difficoltà e, senza interventi immediati, rischia di perdere le opportunità di rilancio e crescita che pure potrebbero contribuire significativamente al recupero della nostra economia e dell'occupazione".
"Per questo – sottolinea Palmucci – come Associazione Italiana Confindustria Alberghi, abbiamo deciso di entrare con forza nella campagna elettorale presentando alle compagini in lizza ed ai candidati le nostre priorità.
La fiscalità al primo posto. Imu e Tares hanno inciso ed incideranno in modo abnorme sui bilanci delle imprese alberghiere. Un peso insostenibile, che, cosi come l'Irap, colpisce l'impresa a monte della produzione e non tiene conto dell'effettiva o meno produzione di utili.
L'imposta di soggiorno che ha il poco invidiabile record di più cara d'Europa.
Le ristrutturazioni con attenzione a sostenibilità e ambiente, come opportunità di crescita dell'offerta e volano per l'industria italiana delle costruzioni e per quella dell'arredamento.
La trasparenza dell'offerta con un quadro normativo chiaro ed omogeneo a livello nazionale per quanto attiene la classificazione delle strutture ed i controlli.
Lotta decisa all'abusivismo ed alle tante zone d'ombra nel sistema dell'offerta.
Attenzione al costo del lavoro ed alle esigenze di flessibilità sana che vengono dalle nostre aziende, dove il ricorso al lavoro a termine è un elemento fisiologico.
E poi ancora semplificazioni, liberalizzazioni e ancora governance e promozione.
Un documento completo ed articolato su cui chiediamo l'attenzione delle forze politiche oggi  in gioco per costruire il nuovo Parlamento".