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Bit, Gnudi: sbagliato togliere a Stato competenze su turismo
notizia pubblicata 14 Febbraio 2013 alle ore 15:20 nella categoria Turismo Video

"Da quando abbiamo tolto allo Stato ogni competenza in materia di turismo, il nostro Paese ha perso quote di mercato". Lo ha detto il ministro del Turismo, Piero Gnudi parlando a margine dell'inaugurazione della 33/ma edizione della Bit che resterà aperta fino a domenica prossima nei padiglioni della Fiera di Milano a Rho. "Quella della promozione turistica – ha aggiunto il ministro – deve essere una materia condivisa e non di esclusiva competenza delle Regioni. Noi dobbiamo promuovere il sistema Italia come Paese – ha detto – e non come regioni, province e comuni perché questo tipo di promozioni danno un impatto molto modesto".
Il ministro Gnudi, che alla Bit ha presentato il Piano per il Turismo Italia 2020, si è augurato che i futuri governi attuino le misure proposte dal piano messo a punto al suo ministero. "La cosa più importante – ha sottolineato – è che da subito il tema del turismo sia posto al centro dell'agenda del nuovo governo considerato che finora non è stato certamente uno degli argomenti che hanno trovato spazio in questa campagna elettorale".
Gnudi ha quindi chiarito che il Piano strategico del turismo "non è scritto sul marmo, ma potrà essere modificato per tener conto delle esigenze del mercato. Crediamo comunque che sia un buon punto di partenza su cui il prossimo ministro potrà contare per orientare la sua strategia in questo settore". 
"Come sottolineato dal Segretario Generale dell'Unwto, Taleb Rifai – ha osservato ancora il ministro – è la prima volta che in Italia viene predisposto un Piano del turismo che interpreti il comparto come un fattore di rilancio dell'intera economia". 
Da Gnudi infine anche un cenno all'Expo 2015. "L'Expo 2015 è domani e sarà una straordinaria occasione per promuovere il turismo italiano nel mondo, ma bisogna pensarci già adesso. Dobbiamo pensare – ha concluso il ministro – ad un'offerta che attiri visitatori per tutto il Paese, ma bisogna pensarci adesso ad organizzarsi con tutta una serie di misure. Penso, ad esempio, a tenere aperti i nostri teatri più prestigiosi, alla Scala tempio nella musica del mondo, pure d'estate. Ma per fare queste cose bisogna farle ora, non dobbiamo perdere un evento che non avremo occasioni di riavere presto".