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Bit, siti turistici sicuri: l’Egitto si affida alle webcam
notizia pubblicata 18 Febbraio 2013 alle ore 11:20 nella categoria Turismo

In Egitto "i bikini sono benvenuti e non esistono restrizioni di nessun tipo". La rassicurazione è arrivata direttamente dal ministro del Turismo egiziano, Hisham Zaazou, nel corso della sua partecipazione alla Bit di Milano. "Vi assicuro che tutti, in Egitto – ha sottolineato in un'affollata conferenza stampa serale – hanno ben chiara l'importanza dell'industria turistica. L'unica in grado di funzionare in questo momento". Ma il ministro ha anche annunciato il progetto di installare webcam nelle località più turistiche dell'Egitto, per mostrare in live streaming al mondo intero la situazione reale nel Paese. A "sorvegliare" Luxor, Aswan, Sharm el Sheikh, Hurghada o Mars Alam, ci sarà "un grande fratello" che in diretta mostrerà, a chiunque si colleghi in rete, come trascorre le vacanze chi ha scelto la terra dei Faraoni.
"L'Egitto è un Paese sicuro", ha più volte ribadito. "Non si può ridurre un Paese di milioni di metri quadrati di superficie a poche centinaia di metri quadrati (quelli di piazza Tahrir, ndr)", ha detto.     Ringraziando i tour operator italiani che hanno continuato a sostenere l'Egitto in questi ultimi due anni, Zaazou ha ricordato come, malgrado la crisi nera che ha investito l'intera industria del turismo egiziana, nel 2012 il numero di visitatori provenienti dall'Italia abbia raggiunto quota 700 mila visitatori. E per quest'anno, ha aggiunto, "ci aspettiamo di raggiungere il milione di turisti italiani".    Se alcune località balneari più o meno tirano avanti, i siti archeologici tuttavia continuano a penare. "A Luxor e Aswan – ammette Zaazou – gli operatori stanno soffrendo molto". Le cose potrebbero migliorare grazie alla decisione adottata dalla Fiavet di tenere la propria conferenza annuale proprio a  Luxor in aprile. "Per tranquillizzare i turisti italiani e gli agenti di viaggio, andremo in un Paese sicuro", ha confermato il presidente Fiavet, Fortunato Giovannoni.
E per consentire ai vacanzieri di raggiungere più facilmente la costa mediterranea, si punta ad accrescere il trasporto aereo interno, da località balneari quali Mars Alam, a perle archeologiche quali Luxor.