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Palermo, più controlli su ape-calesse per turisti
notizia pubblicata 07 Maggio 2013 alle ore 12:00 nella categoria Trasporti

Intensificati i controlli a Palermo sui cosiddetti "Ape-Calesse" che svolgono di fatto un servizio di piazza per il trasporto abusivo dei turisti. Gli accertamenti da parte della Polizia Municipale sono stati sollecitati su richiesta del sindaco Leoluca Orlando e degli assessori alle Attività produttive Marco di Marco, e al Turismo Francesco Giambrone.
"Il Comune – ha ricordato Di Marco – ha avviato un percorso di regolamentazione di questo settore, con la proposta di modifica del regolamento comunale sulle carrozze, introducendo, accanto ai calesse a trazione animale quelli a trazione a motore. Fin quando il Consiglio comunale non avrà regolamentato il settore, non potremo tollerare che siano svolti quotidianamente dei servizi che di fatto sono in totale contrasto con la legge e costituiscono una concorrenza sleale nei confronti di coloro, tassisti o concessionari di altre licenze comunali, che agiscono nel rispetto della legge".
Secondo una stima della Polizia Municipale sono circa 25 le vetture circolanti anche se quelle effettivamente operanti su strada non sono mai più di 12-15 contemporaneamente.
"La nostra presenza lungo i tradizionali tragitti e nei luoghi di stazionamento degli ape-calesse – spiega Antonino Buffa che ha coordinato l'intervento disposto dal Comandante Vincenzo Messina – ha scoraggiato l'attività illegale. In assenza di una effettiva attività di trasporto dei turisti ci siamo limitati al controllo dei documenti perché solo con la flagranza del reato può scattare il sequestro dei mezzi a fini di confisca". I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Poche settimane fa, la giunta ha proposto al consiglio comunale un regolamento che prevede la concessione di 15 licenze per "noleggio con conducente" analoghe a quelle rilasciate per le carrozze. Un provvedimento accolto con favore anche dagli stessi "gnuri" molti dei quali hanno manifestato l'intenzione di convertirsi al più moderno mezzo di trasporto, rinunciando quindi ai mezzi a trazione animale.