edizione Sicilia
A Ibla hotel e ristorante in un antico convento
notizia pubblicata 21 Maggio 2013 alle ore 12:00 nella categoria Ospitalita'

Gioca tutto sul binomio turismo e gastronomia l'ultima iniziativa sperimentale lanciata dalla Diocesi di Ragusa che passa dalla trasformazione dell'Antico Convento dei Cappuccini di Ibla.
Al termine della ristrutturazione, su cui sono stati investiti circa 1,5 milioni di euro, il complesso conventuale ospiterà tre diverse attività che tra loro si integrano e si completano: Nosco, la Scuola Mediterranea di Enogastronomia; Cenobio, il Ristorante didattico; e l'Hotel Antico Convento. 
Non avendo un know how specifico nell'avvio operativo del progetto, la Fondazione San Giovanni Battista e la Diocesi hanno scelto di affidarsi a professionalità locali di alto profilo: l'organismo manageriale è stato affidato allo chef Giuseppe Barone, per quanto riguarda la cucina; a Roberto Noto, per la pasticceria; a Enzo Scrofani, per la sala; a Guendalina Maggiore per gli aspetti legati alla comunicazione e alla promozione.
Venerdì 24 maggio sarà inaugurata la struttura in modo che la domenica successiva, in occasione della festività di San Giorgio così cara a Ragusa Ibla, l'Antico Convento sarà aperto alla visita dei ragusani e dei turisti.
Un mese dopo, il 24 giugno, sarà aperto il Ristorante Cenobio. Il 1 luglio partirà il corso di alta cucina presso Nosco. Il 15 luglio partirà anche il corso per direttori di sala e alberghi, allo scopo di coinvolgere innanzitutto i neodiplomati degli istituti alberghieri.
La Scuola ospiterà corsi di alta cucina, alta pasticceria, direzione di sala e hotel mentre il Ristorante Cenobio – Cibo per l'anima offrirà agli allievi la possibilità di accedere alla cucina del Ristorante didattico, dove potranno passare dalla didattica d'aula all'applicazione del sapere acquisito.
Originariamente il Convento dei Cappuccini ospitava 40 celle, che oggi sono state trasformate in 23 posti letto, che tuttavia ugualmente offrono al visitatore l'esperienza della dimora presso un convento, del riposo, della meditazione. Prossimamente si conta di poter recuperare, con ulteriori progettualità specifiche, anche gli ambienti dell'antica Biblioteca, dove poter realizzare non solo un luogo di lettura, meditazione, degustazione, ma anche un centro di ricerca per il recupero delle ricette della tradizione monastica.