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Da Comiso il primo charter è per Malta
notizia pubblicata 05 Giugno 2013 alle ore 12:45 nella categoria Aeroporti

Sarà un operatore turistico privato di Ragusa il primo a far volare l'aeroporto di Comiso. Il 21 giugno infatti verrà effettuato il primo volo charter sulla tratta Comiso-Malta con un aeromobile a turbo elica da 50 posti. Ad operare la tratta sarà Intermed srl in collaborazione con Travel Malta. Intermed ha deciso di investire sull'infrastruttura dando vita ad una mini serie di "test flight" utili a valutare la capacità dell'aeroporto di generare traffico da e per alcune destinazioni vicine.
Il volo, della durata di circa 20 minuti, verrà ripetuto poi la domenica successiva, 23 giugno, in modo da offrire ai passeggeri la possibilità di trascorrere il fine settimana a Malta o in Sicilia.
I pacchetti turistici, messi in vendita per l'occasione, variano in base ai servizi e agli hotel prescelti, sia a Ragusa che sull'Isola dei Cavalieri, mentre il costo del solo biglietto aereo, che può essere acquistato presso numerose agenzie di viaggi siciliane, per volo inaugurale del 21 giugno, è fissato in 150 euro andata e ritorno comprese le tasse aeroportuali.
L'obiettivo del TO è di effettuare una rotazione, con partenza da Comiso, di almeno 3 voli la settimana, per tutta l'estate, oltre a collegamenti con le isole Pelagie e con alcuni aeroporti del Nord Africa. Inoltre, non appena il collegamento si trasformerà in volo di linea schedulato, il prezzo del volo Comiso-Malta e ritorno si aggirerà sui 100 euro.
"Esperienze del genere – afferma Mario Papa, fondatore di Intermed nonché presidente del distretto turistico degli Iblei – nonostante la grave crisi economica generale, rappresentano una prima vera risposta allo stallo amministrativo che sembra si stia verificando sulla sorte dell'aeroporto di Comiso e servono a far capire che solo attraverso investimenti, mirati e motivati, da parte dei privati può essere incrementato il traffico turistico da e per la provincia di Ragusa.
Lo sviluppo  dei collegamenti aerei, infatti, richiede, spesso, delle forti incentivazioni a favore delle grandi compagnie che non hanno nessuna voglia di rischiare in proprio. Ma l'aeroporto di Comiso, dopo 9 anni d'attesa, non deve essere condannato a morire subito dopo l'inaugurazione. Occorre crederci davvero e non a parole come è stato fatto fino ad ora".