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Capodanno, Homelidays: 2 persone su 3 lo festeggeranno in Italia
notizia pubblicata 23 Dicembre 2013 alle ore 11:10 nella categoria Dati e statistiche

La crisi non spegne la voglia di brindare all'anno nuovo lontano da casa, ma sembra influire in maniera considerevole sulle scelte degli italiani che, alle mete lontane, prediligono ora le città d'arte e le località di montagna italiane. In base alle percentuali di richieste di case vacanze effettuate nel mese di novembre su Homelidays dagli utenti italiani che intendono trascorrere il Capodanno fuori casa, risulta infatti che se l'interesse per l'Italia aumenta gradualmente, di anno in anno (+5%), si registra invece un leggero calo della domanda per i soggiorni all'estero (-6%). In Italia, resistono nelle prime due posizioni le città d'arte "classiche", Roma (+2%) e Firenze (+14%), mentre Venezia cala del 13%. Non mancano le sorprese: le richieste per Lucca aumentano del 25% e sale in maniera significativa anche l'interesse per Milano e Torino, entrambe con un incremento del 12%. Tra le località più gettonate emergono quelle di montagna, che crescono rispetto all'anno precedente: +52% della domanda per Bormio, +29% per Breuil-Cervinia, +9% per Courmayeur e +10% per Cortina d'Ampezzo. Nella top 10 dei paesi più richiesti, la prima posizione spetta alla  Francia, che domina la classifica pur registrando un lieve calo rispetto al 2012 (-4%). Al secondo posto, con un notevole distacco, troviamo un'altra meta tradizionalmente molto amata dagli italiani, la Spagna, che quest'anno compie un notevole balzo in avanti (+42%). Per quanto riguarda le città, anche quest'anno la regina della classifica è Parigi, il cui fascino non conosce crisi, rimanendo stabile rispetto al 2012. Subito dopo, altre due mete "tradizionali" come Barcellona (+33%) e Amsterdam (-8%). Le vette innevate di Les Deux Alpes rimangono tra le più desiderate dagli italiani, con una domanda stabile rispetto all'anno scorso. Infine, se nel 2012 New York aveva conosciuto un eccezionale incremento del 45%, quest'anno la metropoli americana subisce un netto calo (-29%).