In 2 anni di attività da Palermo Volotea ha trasportato 340.000 passeggeri verso 15 destinazioni – tra cui le novità Strasburgo e Mykonos – e oltre 377.000 posti già in vendita per i prossimi mesi.
“Siamo entusiasti dei traguardi raggiunti presso il Punta Raisi – afferma Carlos Muñoz, presidente Volotea – Palermo è uno scalo strategico per i nostri piani di sviluppo a livello internazionale e dall’avvio delle nostre attività nell’aprile 2012, sono stati 340.000 circa i passeggeri che ci hanno scelto per decollare o atterrare presso lo scalo palermitano”.
Un dato che attesta il Falcone e Borsellino come uno dei più importanti aeroporti nel network del vettore.
“Nella classifica europea delle destinazioni in cui operiamo con la nostra flotta di Boeing717 – continua Muñoz – lo scalo di Palermo si colloca al 3° posto per volume di passeggeri generato, preceduto solamente da Venezia e Nantes. Una performance ottimale, se si considera che Palermo ha generato, in meno di 2 anni, il 27% del volume dei nostri passeggeri a livello italiano e il 16% di quelli a livello europeo (aprile 2012 – gennaio 2014)”.
Grazie ad una flotta di 15 aeromobili, di cui 2 dedicati alle esigenze dei passeggeri palermitani, Volotea offre dal Punta Raisi 8 destinazioni domestiche e 7 internazionali per un totale di 15 rotte. E il 2014 vedrà anche l’avvio di 2 nuovi voli alla volta di Strasburgo (dal 18 aprile) e Mykonos (dal 23 giugno)-
“Siamo orgogliosi di ciò che siamo riusciti a costruire fino ad ora a Palermo – continua Muñoz – e vogliamo esprimere la nostra più viva gratitudine verso Gesap e le autorità locali, partner affidabili e attenti, che ci hanno accompagnato e sostenuto nel nostro percorso di crescita”.
Per il 2014 saranno 3.016 i voli che verranno operati da Volotea presso lo scalo siciliano, per un totale di 377.000 posti disponibili: una crescita dell’offerta disponibile pari a +31,4% rispetto ai 2.295 voli operati nello stesso periodo del 2013.
“Siamo fiduciosi che la presenza di Volotea presso l’aeroporto palermitano, oltre ad incrementarne il flusso di passeggeri, ne abbia rafforzato l’economia – conclude Muñoz – Da quando il Punta Raisi è diventata una delle nostre basi, abbiamo creato circa una cinquantina di nuovi posti di lavoro tra piloti, personale di bordo e un Base Manager, senza dimenticare l’indotto turistico generato dai flussi turistici che transitano dall’aeroporto”.