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Visti gratis per turisti russi in visita allo Sferisterio
notizia pubblicata 13 Marzo 2014 alle ore 11:55 nella categoria Territori

Visto gratuito per chi va allo Sferisterio. In occasione dell’Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia, l’Ambasciata Italiana in Russia e il Consolato generale d’Italia hanno deciso di facilitare ai cittadini russi il rilascio dei visti, che saranno gratuiti per chi si reca al Macerata Opera Festival.
“È un segnale forte – afferma Giovanni fagiani, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio – che sottolinea l’autorevolezza del Macerata Opera Festival e dello Sferisterio, il rapporto di fiducia e di amicizia verso di noi, e ci porta un’opportunità turistica di valore”.
Le manifestazioni culturali che godono di questo privilegio in Italia sono 3: il Macerata Opera Festival, la mostra di Augusto che si è conclusa un mese fa alle Scuderie del Quirinale e l’esposizione, dal 28 maggio, su Michelangelo ai Musei Capitolini, sempre a Roma.
“È un’iniziativa unica – dice Armando Ginesi, Console Onorario della Federazione Russa nelle Marche – che coinvolge le autorità diplomatiche, è la prima volta che accade”.
Questa facilitazione sul rilascio dei visti dovrebbe portare ad un notevole incremento del flusso turistico verso l’Italia. La documentazione richiesta per il rilascio del documento è molto semplificata, soprattutto per i TO e le adv accreditate presso i Consolati Generali di Mosca e San Pietroburgo e i viaggiatori frequenti. Sono già disponibili le convenzioni con i TO che, tra l’altro possono acquistare dei pacchetti turistici, ideati dal Macerata Opera Festival per una luxury experience nelle Marche.
Il Macerata Opera Festival da oltre un anno ha avviato un processo di internazionalizzazione che punta decisamente verso i turisti moscoviti. Infatti è tra i pochi teatri in Italia ad avere un sito web tradotto in lingua russa. La città di Macerata, inoltre, mette a disposizione un ufficio accoglienza di madrelingua, grazie all’accordo con l’associazione Macerata By Marche, diretta da Elena Prokopenko.