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Il Guatemala vuole potenziare area archeologica del Petén
notizia pubblicata 03 Luglio 2014 alle ore 11:00 nella categoria Esteri

Pedro Pablo Dúchez, direttore dell’Istituto Guatemalteco del Turismo, ha annunciato il lancio di un piano per lo sviluppo del Petén e la conservazione della Riserva della Biosfera Maya, l’area protetta più grande del Paese che occupa il 19% del territorio nazionale ed è una delle principali destinazioni turistiche del Guatemala.
L’obiettivo è creare nuovi circuiti turistici con guide informative proprie per aiutare i visitatori a pianificare il viaggio. Inoltre, si vuole far entrare in contatto i viaggiatori con la comunità e la natura, apprendendo da vicino gli usi e i costumi locali.
Ma è stato realizzato anche un piano di cooperazione tra INGUAT e la municipalità di San Andres per la costruzione di impianti nella comunità Carmelita, ovvero il punto di partenza del circuito Carmelita-El Mirador. Tra i percorsi da promuovere ci sono i circuiti Carmelita-El Mirador e Maya Treck.
Carmelita-El Mirador, situata nella regione del Petén, è la città maya più grande del nord del
Guatemala scoperta fino ad oggi. Qui si distinguono due grandi complessi architettonici: il ‘Complesso del Tigre’, con le sue 18 piattaforme e il ‘Complesso La Danta’ con un’altezza di 75 metri. Esistono poi altri siti come El Tintal, La Florida, La Muralla e La Wakná, ovvero città che possono essere incluse secondo la disponibilità del visitatore.
La visita del parco prevede di percorrere a piedi un sentiero all’interno della giungla che parte dalla comunità Carmelita, si tratta di un trekking di circa due giorni per arrivare e altri due per tornare.
Maya Treck è un itinerario che combina natura, avventura e archeologia all’interno della Riserva della Biosfera Maya. È un trekking della durata di 3 giorni e 2 notti da vivere tra siti archeologici e natura incontaminata.