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Rai e Mibact alla scoperta dell’Italia tra documentari, app, web e radio
notizia pubblicata 16 Gennaio 2015 alle ore 11:50 nella categoria Beni culturali

Per riavvicinare gli italiani al loro immenso patrimonio storico e artistico, Rai Cultura e Mibact si sono unite dando vita al nuovo progetto televisivo e multimediale “Italia: viaggio nella bellezza”, che racchiude documentari, app, prodotti web e radio.

Ma per “scoprire le bellezze di tutte le regioni italiane una solo trasmissione non basterebbe”, racconta il direttore di Rai Cultura, Silvia Calandrelli. Ecco allora che cuore del progetto sarà “Viaggio nella bellezza”, una serie da venti appuntamenti settimanali per altrettanti beni da riscoprire, con un format che unisce documentari in HD e rubriche con un approccio divulgativo più sperimentale. Realizzati con la supervisione di storici come Francesco Cagliati della Federico II, il format non ha conduttore si punta a una distribuzione internazionale.    

Al via il 16 marzo alle 22 su Rai Storia, la serie debutta però già lunedì 19 gennaio alle 22.30 con due speciali dedicati alle città che nei prossimi mesi porteranno il nome dell’Italia nel mondo: ”La Milano di Ambrogio”, ovvero la Milano ”sotto” l’Expo; e ”Matera-Il destino capovolto di una città” che sarà Capitale della Cultura Europea 2019.Ad accompagnare il pubblico, anche le app da scaricare come guida per l’Italia e la possibilità di segnalare sul sito del programma i propri beni da tutelare.    

Sempre lunedì, alle 21.30 su Rai Storia, parte anche “Signorie”, con 8 appuntamenti per altrettante città sedi signorili e i loro capolavori, con anche un’intervista a un rappresentante moderno della città: Milo Manara per Verona, Roberto Vecchioni per Milano, Raphael Gualazzi per Urbino, Sergio Staino per Firenze, Samuele Bersani per Rimini, Gianfranco Burchiellaro per Mantonva, Folco Quilici per Ferrara, Novella Calligaris per Padova.   

Dal 17 gennaio e poi ogni sabato e domenica alle 13, Radio3 inaugura invece “100 opere d’arte della storia d’Italia” raccontate da altrettanti storici, per costruire poi sul web un virtuale Museo Nazionale.