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Aereo malese precipitò perché pilota guadagnò quota troppo in fretta
notizia pubblicata 21 Gennaio 2015 alle ore 11:20 nella categoria Cronaca

Precipitò perché il pilota aveva guadagnato quota troppo in fretta l’aereo della compagnia malese AirAsia schiantatosi in mare lo scorso 28 dicembre con 162 persone a bordo. La rivelazione è stata fatta dal ministro dei Trasporti dell’Indonesia, Ignasius Johan.   

L’Airbus A320 subito prima di scomparire stava salendo di 6.000 piedi (circa 2.000 metri) al minuto. “Non è normale salire di quota in quel modo per un aereo commerciale, che normalmente guadagna 1.000-2.000 piedi per minuto”, ha dichiarato Johan, spiegando che “solo un caccia militare lo può fare”. Il volo AirAsia 8501 poi, persa portanza e andato in stallo, è precipitato.    Nell’ultima comunicazione con i controllori di volo il pilota aveva chiesto di salire da 32.000 a 38.000 piedi di quota per evitare delle minacciose formazioni di nuvole cumuliformi. Il permesso è stato negato per via del traffico. L’aereo ha cominciato a salire lo stesso, ma ad un’angolazione troppo accentuata, ed è scomparso 4 minuti più tardi.