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CartOrange, le professioni del turismo ai tempi di Internet
notizia pubblicata 10 Febbraio 2015 alle ore 14:58 nella categoria Agenzie di viaggi

La figura del consulente di viaggio, evoluzione dell’adv, si va sempre più imponendo nello scenario turistico.

“Si tratta di un professionista più dinamico, più aggiornato, flessibile e orientato a soddisfare le esigenze del cliente – spiega Gianpaolo Romano, ad di CartOrange – in grado di trasformare ogni viaggio in un’esperienza da ricordare. I viaggi che propone non sono i vecchi pacchetti o il semplice villaggio turistico, ma pezzi unici, viaggi cuciti su misura e intrisi di esperienze. I viaggiatori moderni sono attratti da viaggi esperienziali e non si accontentano più del consueto e il consulente è in grado di offrire ciò che il cliente da solo non sarebbe in grado di ottenere o non sarebbe in grado di valutare correttamente”.

Il cliente è convinto di risparmiare grazie al fai da te, ma non è consapevole che la prenotazione online non assicura la migliore esperienza e neppure il miglior rapporto qualità/prezzo, sostiene CartOrange. Il consulente di viaggio garantisce invece la competenza e l’assistenza proprie di un professionista, offrendo in più la comodità di un servizio personalizzato e a domicilio, senza costi aggiuntivi.

Proprio per questo negli ultimi anni, in Inghilterra, Stati Uniti e Germania sempre più agenti si sono trasformati in consulenti. A fare da apripista in Italia è stata CartOrange.
Uno di loro è Roberto Di Francesco, 48 anni, di Milano. “Ho deciso di chiudere la mia agenzia e ho cominciato a guardarmi intorno tra le varie possibilità – racconta  Di Francesco – CartOrange non la conoscevo bene, mi sono però imbattuto in un loro Travel Office qui a Milano e questo nome, per me nuovo, mi ha incuriosito. Ho fatto qualche ricerca sul web e ho inviato online la mia candidatura, dopodiché sono stato inserito tramite l’iter classico: vari colloqui di selezione e conoscitivi e poi il corso di formazione per i consulenti”.

Il vantaggio è che non ci sono le spese e gli oneri dell’amministrazione di un’agenzia e si possono sfruttare i supporti tecnologici e il marketing messi a disposizione da un’azienda specialista del settore come CartOrange. “Ciò che rimane è l’impegno di seguire il cliente – prosegue Di Francesco – cosa che avviene senza distrazioni, dedicando al cliente tutto il tempo e senza la fretta o l’ansia di servire il successivo, come succedeva quando lavoravo in agenzia. La realizzazione di un viaggio perfetto diventa l’unico aspetto su cui concentrarsi. E i clienti percepiscono quanto sia meglio, e spesso più economico, rivolgersi a un consulente piuttosto che a un sito web in cui il cliente fa tutto da solo, ma da solo rimane in caso di problemi e disservizi”.

www.cartorange.com