Santo Stefano Quisquina inizia a lavorare al progetto dell’albergo diffuso. L’amministrazione comunale ha infatti affidato l’incarico a titolo gratuito ad un pool di professionisti coordinati dal presidente della locale Pro Loco, Giuseppe Adamo, per avviare i passi necessari per la creazione e l’avvio dell’albergo diffuso “Quisquina“ secondo la legge regionale 11 del 2 agosto 2013.
“L’obiettivo è duplice – sostiene il sindaco Francesco Cacciatore – salvaguardare e valorizzare il patrimonio locale dal degrado e dall’abbandono, mediante l’attrazione di risorse finanziarie, dando nuove opportunità economiche alla comunità, nuova imprenditorialità, e possibilità di reddito; e quello di sviluppare un modello esclusivamente italiano di turismo sostenibile rispettoso dei luoghi e che permetta ai turisti non solo di dormire ma soprattutto di vivere il nostro paese, le nostre abitudini, le nostre feste, con i nostri ritmi, i nostri prodotti, (il cosiddetto turismo relazionale)”.
Il progetto mira a realizzare un sistema di recettività turistica diffusa di qualità, utilizzando gli edifici esistenti quali potenziali strutture ricettive, senza costruirne di nuove utilizzando la formula del bed & breakfast, case vacanza, affitto camere e altre strutture similari. In pratica, l’albergo è nel paese, con le camere che sono le abitazioni ed i servizi “diffusi” nel centro storico del paese, e con la hall, in questo caso un ufficio turistico, dove viene accolto il turista che sarà poi ospitato nelle varie abitazioni. Abitazioni oggi non utilizzate che, se necessario, saranno ristrutturate.
Il pool di professionisti avvierà infatti anche la catalogazione delle abitazioni ad oggi disponibili accanto a un piano di proposte per l’arredo urbano e di iniziative per rendere il paese ancora più accogliente.