Ancora sangue sulla Fiesta dell’estate spagnola. Un turista francese di 44 anni è morto incornato da un toro vicino ad Alicante. L’uomo stava filmando con il telefonino un ‘Bous’, una festa tradizionale nella quale i tori sono liberati nelle strade del paese. La polizia locale lo aveva avvertito di rispettare le misure di sicurezza. Non si è accorto che un toro si avvicinava galoppando alle sue spalle. E’ stato travolto, incornato al petto e all’addome. E’ morto sul colpo.
A 300 chilometri da Pedreguer intanto si concludeva con l’ultimo encierro la Fiesta di San Fermin a Pamplona, la corsa con i tori più famosa e popolare del mondo. Circa 20 ‘corredores’, per lo più stranieri, sono stati incornati nelle sette corse precedenti dell’edizione 2015. I sei tori hanno percorso a razzo in mezzo a centinaia di persone che correvano con loro nelle stradine del centro gli 850 metri fra la piazza dell’Ayuntamento e l’arena Monumental, stracciando il precedente record di 2 minuti e 5 secondi. Miracolosamente non c’è stato alcun ferito da cornate, nonostante attimi di paura, mischie e cadute nell’ultima curva prima della Plaza de Toros.
Quest’anno, come nel 2014, i ‘sanfermines’ non hanno fatto morti. Questo nonostante la presenza sempre maggiore di turisti stranieri, venuti a provare il brivido delle secolari corse con i tori con pacchetti ‘tutto compreso’, anche l’alcool. Centinaia di ragazzi, molti americani, australiani, inglesi, assistono alle corse all’alba già ubriachi.