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Stop allo spreco di cibo durante congressi ed eventi
notizia pubblicata 23 Luglio 2015 alle ore 11:00 nella categoria Congressuale

Federcongressi, insieme a Banco Alimentare ed Equoevento Onlus, lanciano il progetto di recupero del cibo inutilizzato dei convegni ‘Food For Good–From meetings to solidarity’

“Il momento dei pasti durante convegni, congressi o eventi – spiega Giuliana Malaguti, responsabile approvvigionamento Fondazione Banco Alimentare Onlusa – rappresenta uno spazio piacevole di convivialità e socialità, dove trionfano il gusto, l’elevata qualità e l’abbondanza. Se il cibo preparato non viene tutto consumato e a fine evento eccede, è possibile recuperarlo a fini di solidarietà sociale. Con semplici operazioni, il cibo in eccesso può essere destinato a Banco Alimentare o Equoevento, che lo  consegneranno a strutture che assistono persone bisognose, geograficamente prossime”.

Il recupero richiede: attenzione e tempi molto ravvicinati rispetto alla preparazione degli alimenti; consumo limitato alle 24 ore successive al ritiro; che gli alimenti non siano conservati a temperatura ambiente per più di due ore dalla cottura né vengano sottoposti a ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti; esposizione sul buffet in modo progressivo.

Chi vuole donare il cibo deve: contattare Federcongressi&eventi indicando il luogo, la data, i contatti del catering e il numero di partecipanti all’evento; informare il personale e il catering. Come si raccoglie il cibo: i volontari di Equoevento o del Banco Alimentare si presentano nel luogo dell’evento a un’ora concordata, muniti di furgoni idonei al trasporto di cibo; viene raccolto il cibo in eccedenza inserito in appositi contenitori; i pasti raccolti vengono portati immediatamente presso le mense e gli enti caritatevoli.

“Da febbraio 2015 a oggi – racconta lo chef Cristian Pratelli di Summertrade, società di catering e banqueting del Gruppo Rimini Fiera – 7 eventi tenutisi al Palacongressi di Rimini con 17 servizi hanno consentito di donare all’Associazione Opera San Antonio di Rimini 680 primi piatti, 490 secondi e 250 contorni. È possibile infatti guidare il cliente che si dichiara da subito sensibile al recupero, proponendo, per quanto riguarda i menu a buffet, composizioni che comportano una parte di preparazioni realizzate in anticipo e una quota da realizzare con cotture espresse. Le eccedenze, per quanto controllabili con la giusta composizione del menu e con un’adeguata organizzazione del lavoro, sono però inevitabili, considerato l’enorme numero di porzioni che si predispongono per gli eventi. Se trattate in maniera adeguata dal punto di vista igienico-sanitario, sono recuperabili e consumabili nelle 24 ore dopo l’evento”.

“Grazie alle Onlus Banco Alimentare ed Equoevento – sottolinea Mario Buscema, presidente Federcongressi&eventi – abbiamo scoperto come recuperare il cibo negli eventi. Il processo è semplice e non costa nulla; non si spreca, si offre un aiuto concreto a chi ha limitate o nulle possibilità economiche; si riducono i rifiuti e i consumi per i trasporti. A condurre i test recupero, con 15 eventi dal 12 febbraio all’1 luglio, sono state 3 strutture associate a Federcongressi&eventi: Centro Congressi Magazzini del Cotone di Genova, Palacongressi di Rimini, e l’agenzia Pco di Milano MZ Congressi. Gli eventi hanno avuto in totale 17.235 partecipanti e 24.050 presenze”.

www.federcongressi.it