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Turismo a gonfie vele a Genova, ma si può fare di più
notizia pubblicata 02 Ottobre 2015 alle ore 11:15 nella categoria Territori

Gode di ottima salute il turismo a Genova. E’ quanto emerge dai dati del turismo diffusi al convegno ‘Genova, città d’arte e di cultura: quali prospettive per il futuro?’, promosso da Planetaria Hotels, gruppo alberghiero presente a Genova da oltre dieci anni.

“Questo è il numero zero di un ciclo di incontri annuali. L’obiettivo è di creare un Osservatorio permanente e un tavolo di confronto tra operatori della filiera turistica e le istituzioni locali per raccogliere idee e proposte per rendere più appetibile la bella ma ancora in parte nascosta città di Genova, mettendo al centro il turista”, dice Sofia Gioia Vedani, ad di Planetaria Hotels, presente a Genova con il Grand Hotel Savoia e l’Hotel Continental.

I risultati registrati dallo sviluppo turistico in città sono incoraggianti, con numeri da record: si stima di chiudere il 2015 con oltre 1,6 milioni di turisti sotto la Lanterna.

“Un bilancio molto positivo, le previsioni a fine anno fanno stimare, in termini di presenze, un incremento superiore al 14% – sottolinea Carla Sibilla, assessore comunale alla Cultura e al Turismo – Il nostro obiettivo è un turismo sostenibile che valorizzi il patrimonio complessivo della città, auspicando un apporto sempre maggiore da parte di tutti gli attori del comparto culturale e turistico”.

Lo scenario genovese conta una disponibilità alberghiera ed extra alberghiera complessivamente di 8.766 posti letto. I mercati internazionali rappresentano quasi il 50% delle presenze complessive di turisti a Genova: primo mercato la Francia, segue a breve distanza la Germania, in forte sviluppo la Cina (+45.20%), seguita da una ripresa degli Stati Uniti (+20%), dopo Svizzera, Regno Unito, Spagna e la Russia, frenata da un netto calo. A sorpresa si registra un aumento del Brasile (+78,60%).

 “Come Regione stiamo attivando partenariati per sostenere e sviluppare attività progettuali in ambito UE e misure per portare benefici concreti con il potenziamento di itinerari turistici transfrontalieri e l’implementazione e messa in rete di itinerari culturali, naturalistici ed escursionistici”, commenta Giovanni Berrino, assessore al Turismo della Regione Liguria.

Tra le numerose attrattive cittadine spicca il complesso di Porto Antico con l’Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, Bigo, Biosfera, Museo Nazionale dell’Antartide che da gennaio ad agosto 2015 hanno accolto complessivamente 1.100.000 visitatori contro i circa 1.250.000 dell’anno precedente.

Notizie positive arrivano dal congressuale che si conferma  un comparto in ripresa: “Il segmento MICE ha registrato oltre 200.000 congressisti l’anno ed un incremento del 4% del numero complessivo di eventi nei primi due quadrimestri del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, afferma Riccardo Esposto, presidente Convention Bureau Genova.

Anche il settore crocieristico con il segno positivo. “Nel 2015 le stime del settore prevedono una ripresa, il Porto di Genova con oltre 800.000 crocieristi movimentati si posizionerà tra i primi porti in Italia. Stazioni Marittime è tesa a preparare il 2016 che sarà un anno record – anticipa Edoardo Monzani, ad Stazioni Marittime  – per movimentazione passeggeri con 1.100.000 crocieristi per un totale di 250 scali. MSC in particolare rafforzerà la sua presenza nel capoluogo ligure con 186 scali che movimenteranno 940.000 passeggeri ”.

Buone prospettive per il 2016 arrivano anche dall’estero. Ad annunciarlo Mally Mamberto, amministratore di Mamberto Viaggi, rappresentante per la Liguria dei più grandi TO Internazionali, nonché Presidente di Incoming Italia : “oggi emergono nuove tendenze che la situazione politico-economica italiana ed europea favoriscono, confermando per Genova e la Liguria interessanti sviluppi con la ripresa dei flussi dall’estero. L’Euro in primis, quotato a 1.131,00 sul dollaro USA, fa si che i nostri prezzi per il 2016 siano calati del 25% rispetto agli anni scorsi, relativamente ai clienti dell’area dollaro, non-dollaro e di altre divise”.

“Monitorare continuamente i servizi e il decoro che turisti e non richiedono ad una città turistica, come i parcheggi, i mezzi di trasporto, i collegamenti, sicurezza e igiene. La creazione di eventi di respiro nazionale e internazionale soprattutto durante la bassa stagione, da calendarizzare su Genova e diventare a loro volta volani della comunicazione”, sottolinea Mafalda Papa, presidente Federalberghi Genova.

“Il turismo a Genova e in Liguria rappresenta un’opportunità decisiva per il rilancio del territorio e non una componente residuale della generazione del PIL regionale. Si tratta di una vera e propria industria che necessita di un piano strategico a medio-lungo periodo e azioni puntuali e misurabili nel tempo”, dice Alberto Cappato, presidente Sezione Turismo Confindustria Genova. 

 Ma non è tutto luce, tra le ombre, infatti, ci sono i collegamenti in primis l’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. “I primi 8 mesi del 2015 hanno visto un aumento dei passeggeri del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”, sottolinea Marco Arato, presidente dell’Aeroporto. Ma è palpabile lo scontento degli operatori per la mancanza di collegamenti con mercati strategici. Un tema che merita di essere ulteriormente approfondito.

“Il turismo genovese vanta tante risorse culturali e non,  base fondamentale dell’attrattiva turistica. Ha fatto molto negli ultimi anni. Ora deve accrescere la competitività dei suoi prodotti turistici e l’accoglienza a tutto tondo di un turismo nuovo e sempre più attento all’autenticità dei luoghi e far sì che tutti i suoi attori credano nelle sue potenzialità. Rendere fruibili le risorse e agire in sinergia con le infrastrutture e le strutture turistiche, con gli eventi e con un’idonea attività di comunicazione e di informazione al turista stesso, senza dimenticare il supporto delle nuove tecnologie. In tempi di vincoli di bilancio val la pena di gestire una politica del turismo attenta e coordinata, con priorità e inserita in un quadro d’insieme definito”, spiega Magda Antonioli, direttore Master Economia del Turismo Università Bocconi.  www.planetariahotels.com