La Rotta dei Fenici, che è già uno dei 33 itinerari del programma del Consiglio d’Europa, entra nel ristretto club degli Itinerari di valore mondiale. Durante la riunione che si è tenuta a Madrid, in occasione di Fitur, il segretario generale Taleb Rifai e tutto lo staff dirigente dell’Unwto, hanno infatti presentato l’istituzione di un Core Working Group dedicato all’Itinerario Culturale a supporto di quanto fa il programma del Consiglio d’Europa, di cui La Rotta fa parte sin dal 2003.
Alla riunione hanno partecipato delegazioni ufficiali di Spagna, Malta e Tunisia, dell’Associazione delle Camere di Commercio – Ascame, di Casa Mediterraneo, di Turespaña e del presidente della Rotta dei Fenici, Arturo Ruiz, e del direttore, Antonio Barone.
Il progetto prevede le seguenti fasi: monitoraggio dei progetti esistenti da parte dell’Unwto, individuazione di possibili partner e fonti di finanziamento; e sviluppo di un piano d’azione biennale da parte principalmente di Unwto e ministero del Turismo del Libano, coinvolgendo anche i principali partner.
Dal canto suo i vertici della Rotta dei Fenici hanno evidenziato le attività svolte in oltre 12 anni di attività e i punti di criticità incontrati, tra cui la frammentazione politico-amministrativa ed i cambi di dirigenti che richiedono spesso di riprendere il lavoro svolto, il difficile dialogo tra cultura e turismo, e tra istituzioni e settore privato, oltre ai problemi di collegamento tra est e ovest del Mediterraneo in ottica turistica.
E mentre il ministro libanese del Turismo Michel Pharaon ha invitato l’OMT ad organizzare la prossima riunione in Libano, Rifai ha evidenziato il ruolo chiave di questa iniziativa e della Rotta dei Fenici nello scenario del turismo mediterraneo rilevando che l’ottimo lavoro svolto dal gruppo di gestione, nonostante questa sia la prima volta che istituzioni di questo livello in ambito turistico intervengano a supporto, sia fondamentale per la rapida affermazione del nuovo prodotto di turismo culturale mediterraneo.
L’Unwto farà leva sull’esperienza maturata nel rafforzamento della cooperazione tra gli stati membri sviluppata in occasione del progetto “Via della Seta” e attraverso altre iniziative quali la “Via dell’Ambra” e la “Via delle Spezie”.