Una passeggiata dal nome “Da Porta a Porta”, lungo quello che è considerato il tracciato urbano storicamente più rilevante di Palermo. Quello che va da Porta Nuova a Porta Felice, partendo dal Piano della Galca, abbraccia e accoglie l’intero Cassaro, oggi corso Vittorio Emanuele, teatro di eventi che hanno scritto nel tempo la storia della città. È questa la proposta lanciata dalla delegazione del Fai di Palermo in occasione della XXIV edizione delle Giornate Fai di Primavera, in programma nel weekend del 19 e 20 marzo.
“Le porte – spiega Rita Cedrini, capo delegazione Fai Palermo – sono un segno forte che rimandano a valori simbolici oltre che a funzioni della quotidianità. Così se Porta Nuova, da dove prende l’avvio la passeggiata, rappresenta l’evento che osanna l’entrata in città di Carlo III, vincitore della battaglia di Lepanto che ha restituito alla cristianità anche il suo retaggio territoriale, Porta Felice racconta di quanti sovrani giungendo dal mare, nell’oltrepassarla, hanno imposto altri valori e altre regole, talvolta difficili da sopportare. Così accade – prosegue Rita Cedrini – che la città racconta di presidi e baluardi che davano sicurezza come Porta Nuova, l’odierna sede del comando militare autonomo della Sicilia e il quartiere S. Giacomo, (occupato dalle caserme Bonsignore e Calatafimi dei carabinieri e dell’esercito), di architetture della cristianità che garantivano rifugio come il Seminario dei Chierici e l’odierno Museo Diocesano, delle strutture conventuali realizzate dal grande fermento edificatorio e culturale dei Gesuiti, l’odierno Convitto Nazionale, di chiostri che ricordano chiese scomparse, quella di S. Nicolò, di porte trionfali per l’accoglienza di volta in volta di nuovi sovrani, Porta Felice oggi sede del comando dei vigili urbani”.