Con l’entrata ufficiale sul mercato italiano di ‘The Sun Siyam’, resort di lusso sull’isola di Iru Fushi rappresentato dalla società di consulenza e rappresentanza commerciale The Luxury Lab di Patrizia Di Patrizio, si preannuncia una svolta nei soggiorni programmati non solo nell’arcipelago di Malé, ma in tutto l’Oceano indiano.
Grazie alla filosofia di The Luxury Lab, l’Anno Speciale del turismo della Maldive acquista un’altra portata. Il 2016 punta infatti a far vivere esperienze diverse da quanto sino a ora provato dall’1,2 milioni di visitatori giunti alle Maldive nel 2015; e, ancora una volta, sono proprio gli italiani ad aver l’occasione di essere pionieri della nuova stagione maldiviana.
“Il mercato tricolore rappresenta il quarto più importante per l’arcipelago – spiega Patrizia Di Patrizio – ma, a differenza di Cina e Regno Unito, è quello che mostra uno dei tassi di crescita più significativi, avendo incrementato i propri arrivi del 13,4%. C’è una ragione evidente: dal momento che gli italiani, dal punto di vista turistico, hanno scoperto per primi le Maldive, ora non si accontentano più di trascorrere giorni di relax in una qualsiasi struttura di lusso, ma cercano location capaci di calare l’ospite nella vita del posto. Questa è a filosofia di Ahmed Siyam Mohamed, che oltre ad essere l’unico imprenditore ad aver lanciato il primo resort a completa gestione maldiviana nel 1998, oggi opera al contempo come presidente dei Sun Siyam Resorts (www.thesunsiyam.com), siede in parlamento maldiviano ed è artefice della nuova politica turistica dell’ente nazionale del turismo, riassunta dalla formula ‘Le Maldive secondo i maldiviani’”.
Il The Sun Siyam di Iru Fushi, gestito per alcuni anni dalla compagnia alberghiera Hilton, capovolge le regole del gioco nel settore ricettivo maldiviano: le sue 221 ville, sull’acqua e fronte spiaggia, sono un’invito a cogliere l’interrelazione ambiente/ospitalità a partire dalla peculiarità stessa del proprio modello architettonico: ben 12 le tipologie a disposizione del cliente (con Celebrity retreats addirittura per 10 persone).
Se la presenza della Spa più grande delle Maldive permette di esplorare le numerose declinazioni della cultura locale del benessere, con 20 padiglioni per i trattamenti, l’inserimento di 14 punti di ristoro è pensato appositamente per favorire l’esplorazione dell’isola.
Accanto alle tradizionali attività d’intrattenimento, che vanno dalle immersioni alla pesca grossa, dalle crociere romantiche al safari snorkeling o agli sport d’acqua, l’unicità del The Sun Siyam emerge soprattutto dal suo legame con la vita dell’isola: non a caso, dal 10 al 12 luglio, ospiterà il primo festival cinematografico dedicato ai cortometraggi di viaggio, ‘Following the Equator’, con un focus specifico sulle culture locali.
“Ai nostri ospiti viene offerta l’opportunità di diventare maldiviani per tutto il tempo del loro soggiorno – ha detto Ahmed Siyam Mohamed, presidente dei Sun Siyam Resorts – potendo trascorrere giornate con i pescatori locali che approvvigionano i nostri 11 ristoranti e punti ristoro, venendo coinvolti nell’insegnamento dell’inglese ai loro figli nelle scuole, o semplicemente scambiando storie e ricette con le donne dei villaggi”.
L’attenzione verso le generazioni più giovani non solo è perseguita rendendo gratuito il soggiorno per tutti i bambini sino agli 11 anni, ma creando interazioni fra i figli delle famiglie locali e degli ospiti.
Ma il gruppo Sun Siyam sta facendo scuola ben oltre i confini maldiviani, avendo in programma d’inaugurare già nel 2016 2 nuovi resort nello Sri Lanka e ben 8 hotel in Asia nei prossimi 5 anni.