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Stop Schengen costerebbe fino a 18 mld all’anno: duro colpo duro a turismo
notizia pubblicata 04 Maggio 2016 alle ore 12:20 nella categoria Trasporti

La fine di Schengen, che la Commissione Ue ha voluto mettere nero su bianco nelle previsioni economiche di primavera, potrebbe costare all’Europa almeno 18 miliardi di euro l’anno. A essere colpita sarebbe anche la mobilità dei passeggeri internazionali che conta 1 miliardo di tragitti intra-Schengen annui, e in particolare gli 1,7 milioni di lavoratori transfrontalieri europei. Qui i costi, contabilizzati in base a ritardi da 7,5 minuti a mezz’ora per ogni viaggio, andrebbero da 1,3mld sino a 5,2mld in un anno. A intervenire ci sarebbero poi gli oneri amministrativi della reintroduzione dei controlli, dal personale ai mezzi, da 600mln a 5,8mld per anno. 

Questi, però, tiene a precisare la Commissione, sono solo i costi diretti calcolati in base all’approccio metodologico del ‘valore del tempo’. Ci sono poi quelli indiretti, legati a un possibile cambiamento nei comportamenti, come per esempio una riduzione dei viaggi o una riorganizzazione della catena produttiva. Per esempio, avverte Bruxelles, “l’industria del turismo potrebbe essere duramente colpita, in particolare da un calo dei turisti da fuori Ue”.