A un mese dall’inizio dei lavori, Salvatore Patamia, segretariato regionale per la Calabria del Mibact, fa il punto della situazione sugli scavi archeologici a Piazza Garibaldi nella città di Reggio Calabria. Il Mibact conferma l’importanza delle scoperte emerse nelle ultime settimane e annuncia l’intenzione di trasformare l’area in un grande Museo Archeologico all’aperto.
Dagli scavi è emersa una massiccia costruzione che affiora a 2,30 m dall’attuale piano stradale e che si sviluppa in altezza per poco meno di 2 m. Si tratta del podio di un edificio di età romana, il cui nucleo centrale è stato realizzato in conglomerato cementizio con rivestimento in mattoni; presenta diversi fori relativi all’aggancio di perni per il fissaggio di lastre di rivestimento, probabilmente in marmo colorato, rinvenute in diversi esemplari nei contigui strati.
La struttura, situata in un’area posta al di fuori delle mura della città antica, potrebbe essere identificabile come monumento funerario o, seconda ipotesi, come edificio sacro (tempio o ara) nell’ambito di un santuario extraurbano.
Il Comune di Reggio Calabria e il Mibact, sono pronti a collaborare per proseguire le indagini archeologiche, ma anche per progettare congiuntamente un ambizioso piano di musealizzazione, valorizzazione e fruizione in situ di quanto emerso.