edizione Nazionale
Fs, Mazzoncini: stiamo spostando investimenti da AV a trasporto regionale
notizia pubblicata 26 Maggio 2016 alle ore 11:20 nella categoria Trasporti

“Sui trasporti regionali stiamo facendo la più grande rivoluzione silenziosa di questi ultimi anni”. Lo ha detto l’ad di Fs, Renato Mazzoncini, spiegando che “nel 2013-14 è partito il progetto per il rinnovamento dei servizi ferroviari regionali” e “tra il 2014 e 2016 sono stati investiti 1,8 miliardi in treni nuovi che ha consentito di sostituire circa il 25% della flotta di 1200 treni regionali nazionali”.

Soprattutto, ha sottolineato Mazzoncini,  “è stata bandita la più grande gara mai fatta nella storia dei treni regionali, una gara con base d’asta di 4,5 miliardi di euro che consente nei nostri piani di sostituire il 50% dell’intera flotta dei treni regionali nazionali”.

Il numero uno di Fs ha aggiunto che “dal 2019 inizieranno le consegne di 2000 treni ma già nel 2018 speriamo di riuscire a vedere i primi treni e ciò vuol dire che entro il 2020 ci troveremo col 75%-80% della flotta dei treni regionali italiana rinnovata negli ultimi 5 anni”. Per cui, ha aggiunto, “avremo la flotta più giovane d’Europa di treni regionali”. 

Mazzoncini ha quindi spiegato che “gli investimenti che tra il 2005 e il 2010 sono stati fortemente concentrati sull’alta velocità, oggi si stanno molto spostando sul trasporto regionale”.

Mazzoncini si è a che soffermato sulla possibile integrazione con Anas: “a questo punto – ha detto – può essere un progetto molto semplice visto che siamo entrambi dello stesso azionista, il Ministero delle Finanze, e quindi l’ipotesi su cui si sta lavorando, e abbiamo costituito un tavolo di lavoro su questo, è che il Ministero delle Finanze conferisca Anas al Gruppo Fs, il che vuol dire che sotto la holding Fs ci sarebbero a questo punto sul cluster infrastrutture due società che sono Rfi e Anas. Quindi sono società che manterrebbero la loro autonomia, ma che ovviamente essendo all’interno dello stesso Gruppo, della stessa holding, lavorerebbero mettendo a fattor comune e in sinergia tutto quel che si può mettere in sinergia”.