Un successo oltre qualsiasi previsione con un record di spettatori mai raggiunto nei 102 anni di vita della Fondazione Inda. Questo il bilancio del 52° ciclo di rappresentazioni classiche organizzato dall’Inda nel teatro greco di Siracusa. Superato un avvio ritardato e complesso, a causa delle problematiche che hanno portato al commissariamento della Fondazione avvenuto a febbraio, sono state messe in scena tre nuove produzioni che hanno dato vita a 42 recite.
La qualità delle produzioni e dell’organizzazione, unito al fascino unico di questo evento, hanno consentito di raggiungere 119.377 spettatori, con una crescita del 3,6% rispetto all’anno scorso. Ogni sera sono stati presenti a teatro 2.840 spettatori, l’11% in più rispetto all’anno precedente. Tra di essi oltre 37.000 studenti provenienti da tutta Europa. Una crescita di pubblico che si è riverberata anche sugli incassi, aumentati del 7% rispetto al 2015.
“Il successo della stagione dell’Inda – commenta il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – dimostra quanto sia alta la domanda di buona cultura e conferma la crescita generale di consumi culturali nel Paese registrata dall’Istat. Dovere delle istituzioni è, come ben fatto dalla storica istituzione siracusana, rispondere a questa domanda con una programmazione di qualità, che sappia essere al contempo divulgativa, sperimentale e innovativa”.
“La Fondazione Inda – aggiunge il commissario straordinario Pier Francesco Pinelli – insieme alle istituzioni ed ai cittadini di Siracusa, ha fatto crescere nel tempo l’evento straordinario del ciclo delle rappresentazioni classiche. A partire da questo punto fermo, l’Inda deve ora svolgere la missione di promuovere la cultura ed il teatro classico nell’immenso patrimonio dei teatri in pietra italiani e internazionali”.