Il turismo ambientale escursionistico piace sempre di più agli italiani. A rivelarlo Stefano Spinetti, presidente dell’Associazione Nazionale Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche.
“Oltre 5.000 operatori – spiega – impegnati sul campo, un fatturato in Italia di 50 milioni di euro nel solo ultimo anno, 3.400.000 turisti sul territorio ogni anno con le Guide Ambientali Escursionistiche, di cui ben 3.300 iscritti all’Aigae. Ulteriori 5.000 sono inoltre valutati gli addetti di parchi, aree protette e associazioni ambientaliste che si occupano di gestione, manutenzione, didattica e divulgazione.
Il 63% delle mete turistiche da noi seguite – continua – sono all’interno di parchi e aree protette dove non a caso la nostra associazione vanta una collaborazione attiva con Federparchi e protocolli d’intesa con i principali parchi nazionali e regionali, mentre il restante 37% è al di fuori di tali aree. Dunque operiamo su tutto il territorio e abbiamo sedi in tutta Italia con coordinatori in ogni regione. Considerando che molte guide italiane conducono gruppi in tutto il mondo, anche grazie all’estesa copertura assicurativa da noi fornita, abbiamo chiuso importanti accordi internazionali e facciamo parte di diverse organizzazioni: come ad esempio l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e Europarc Federation.
Anche nell’insegnamento dello sviluppo ecologicamente sostenibile – conclude – siamo fortemente impegnati nell’educazione scolastica, ambientale e nello svolgimento dei campi estivi. Attività che ovviamente si svolge anche su tutto il territorio nazionale, nella divulgazione turistico-ambientale del nostro Paese”.