edizione Sicilia
Estate sold out nel ragusano ma scommessa è destagionalizzazione
notizia pubblicata 13 Ottobre 2016 alle ore 10:45 nella categoria Territori

Ragusa continua a fare incetta di turisti. Ottimo riscontro di presenze straniere anche a Marina di Ragusa, Modica, Scicli, Scoglitti, Pozzallo e le altre città iblee. A rivelarlo un primo bilancio per i mesi di giugno, luglio ed agosto redatto dal Libero Consorzio dei Comuni (ex Provincia).
In totale sono stati 64.701 gli italiani che sono arrivati in provincia di Ragusa,mentre sono stati 29.233 i turisti stranieri che hanno scelto l’area iblea per le proprie vacanze.

Gli stranieri hanno scelto di restare a dormire un numero maggiore di notti rispetto ai turisti italiani (  442.643 contro le 307.011le presenze Italiane). In totale, sommando turisti italiani e stranieri sono 93.934 gli arrivi e 749.654 le presenze.

 “I dati sono assolutamente positivi e avevamo avuto il sentore che ci potesse essere questo incremento grazie anche al numero di voli charter che è sensibilmente aumentato e che riguarda in primis l’aeroporto di Comiso. Voli che tra l’altro aumentano anche in questa prossima stagione visto che c’è già una compagnia area che ha scelto di creare collegamenti con il Nord Europa”, commenta soddisfatto Rosario Dibennardo, presidente provinciale Federalberghi.

“I numeri della stagione estiva turistica appena conclusa – spiega Dibennardo – sono senz’altro positivi e rispecchiano appieno il trend regionale anche se c’è un però. È quello dei dati economici. Al sostanziale incremento delle presenze, non è purtroppo seguito un incremento dei ricavi.
In provincia di Ragusa – spiega – si paga poco sia per mangiare che per dormire, e la scelta è legata alla scelta degli operatori turistici di non alzare le tariffe proprio per favorire i clienti. Questo ha penalizzato l’aspetto degli incassi e probabilmente si dovrà riveder qualcosa per il futuro”.
Dibennardo parla anche della necessità di continuare ad offrire servizi ai turisti anche nella stagione autunnale e, iniziare ad operarli da marzo,  senza aspettare luglio o agosto.