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Progetto di intermodalità virtuosa tra Trenitalia, City Sightseeing Italy e BusItalia
notizia pubblicata 14 Ottobre 2016 alle ore 12:50 nella categoria Trasporti

Una intermodalità efficiente per un incoming italiano sostenibile e che contribuisca ad assicurare ai visitatori una reale esperienza di viaggio. È l’obiettivo che si sono poste City Sightseeing Italy, Trenitalia e BusItalia durante la tavola rotonda organizzata al Ttg-Incontri di Rimini da City Sightseeing Italy in collaborazione con Federturismo.

È stata l’occasione per allestire un modello di mobilità collettiva ed a basso impatto ambientale da inserire nel Piano Strategico nazionale, appena varato dal Mibact. Un progetto di intermodalità per favorire anche la reale commercializzazione di   territori d’eccellenza decentrati che ancora oggi faticano a farsi scegliere. Gianfranco Battisti, direttore divisione passeggeri di Trenitalia e AV e presidente di Federturismo ha sottolineato che “con oltre 50 milioni di passeggeri trasportati sull’AV, Trenitalia intende diventare un player globale nel trasporto e nella accessibilità delle destinazioni turistiche italiane.

Dobbiamo condividere con altri operatori un sistema di mobilità collettivo per riqualificare l’offerta incoming che comprenda anche l’eccellenza di mete di nicchia e decentrate”.
Massimo Zoi, responsabile servizi al mercato di BusItalia ha evidenziato come “l’ intermodalità è la strada da percorrere per diventare competitivi a tutto e su target diversificati: ne è un esempio l’alleanza di Trenitalia con BusItalia che ha permesso di offrire ai viaggiatori dell’alta velocità un rapido transfer per The Mall, l’outlet d’alta gamma e de fashion di lusso per una proposta sullo shopping che ha raccolto un enorme successo”.

Fabio Maddii, presidente di City Sightseeing Italy, ha ricordato come “la nostra società sta investendo sul trasporto gree e negli ultimi 18 mesi abbiamo rinnovato la nostra flotta per un buon 30% con autobus euro 6. E riguardo alla mobilità turistica dobbiamo guardare ai modelli adottati a Parigi e Londra, dove la chiusura al traffico dei loro centri urbani ha perso di rivitalizzare la vita turistica e regalare una vera esperienza di viaggiatore”.

“Oggi il turista vuole vivere le destinazioni, fare esperienze e noi dobbiamo lavorare sulle aspettative con una puntuale comunicazione. E’ ormai indispensabile, però, rendere accessibili e fruibili tutte le nostre eccellenze incoming”, ha detto Fabio Lazzerini, consigliere del CdA dell’Enit.
 Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria-Alberghi, ha dato la piena disponibilità “a partecipare ad un tavolo di lavoro che possa generare un modello di accessibilità alle nostre destinazioni, agevolando così l’operato degli albergatori ai quali spetta assicurare una ospitalità all’altezza della fama del brand Italia”.