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Assoviaggi, passato e futuro del Fondo di Garanzia
notizia pubblicata 27 Ottobre 2016 alle ore 12:40 nella categoria Associazioni

‘Fondo di Garanzia: ieri, oggi, domani’ è il titolo del convegno organizzato da Assoviaggi Confesercenti nell’ambito della  TTG Incontri di Rimini, in cui si è fatto il punto sull’ex Fondo nazionale e presentato il Fondo Garanzia Viaggi realizzato da Assoviaggi.

A parlare dei numeri dell’abolito fondo nazionale Francesco Palumbo, dirigente del Mibact, durante il suo intervento: 5.526 pratiche pervenute dal 2009 al 2016, 4.743 pratiche esaminate, 2.140 ritenute ammissibili, 1.963 già approvate e da pagare per un valore di 3.795.367 euro, di cui 1.556 liquidate per un importo di  2.749.000 euro.

“In pratica – ha sottolineato Palumbo – la media di chi ha diritto al rimborso è circa del 45%. Il residuo di cassa del fondo è di 783.000 euro e 956 sono le pratiche ancora da esaminare da parte del Comitato di Gestione del fondo. Il rimborso medio è stato  di 1.800 euro a pratica”.

“Visto che è stato richiesto di adeguarci in modo repentino – ha sottolineato Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi – e di produrre una garanzia che nel nostro Paese non ha principi legislativi né una normativa, le associazioni di categoria hanno fatto il possibile per dare una risposta in tempi celeri. Ora il Mibact pare che abbia l’intenzione di emanare delle linee di indirizzo per uniformare il panorama delle coperture in Italia. Noi avevamo chiesto che venisse indicata una strada prima della scadenza del 1° luglio e non dopo 4 mesi dall’entrata in vigore”.

Riguardo al Fondo Garanzia Viaggi di Assoviaggi, Rebecchi ha annunciato che la presenza di Federconsumatori nel comitato di vigilanza, insieme ad Adusbef “ha l’obiettivo di garantire massima trasparenza a chi acquista il servizio in adv”.

Renza Barani, responsabile del turismo di Federconsumatori, ha manifestato preoccupazioni sulla numerosità delle soluzioni presenti sul mercato, troppo diversificate e senza controlli. “Riguardo alla capienza del vecchio fondo, il Sottosegretario Bianchi lo scorso 8 settembre ci ha garantito la completa soddisfazione di tutte le  domande pervenute, con possibilità di avanzi di risorse”.

“L’attuale normativa in materia di pacchetti turistici – ha spiegato Giuseppe Dell’Aquila, dell’ufficio legislativo di Confesercenti – dispone che i contratti di turismo organizzato siano assistiti da polizze assicurative o garanzie bancarie che, per i viaggi all’estero e i viaggi che si svolgono all’interno di un singolo Paese, garantiscono, nei casi di insolvenza o fallimento dell’intermediario o dell’organizzatore, il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto turistico e il rientro immediato del turista.

Detta normativa, aggiornata nel nostro Paese a seguito della procedura di infrazione n. 2012/4094, prevede un sistema di garanzie che non poggia più sull’intervento del Fondo nazionale, ma impone ai privati di istituire sistemi che assicurino al cliente adeguata copertura in caso di insolvenza o fallimento dell’intermediario o dell’organizzatore. Per la copertura dei menzionati rischi – ha aggiunto Dell’Aquila – organizzatori ed intermediari possono altresì costituirsi in consorzi o altre forme associative idonee a provvedere collettivamente, anche mediante la costituzione di un apposito fondo.

La nuova Direttiva n. 2302/2015 dispone che gli organizzatori debbano fornire una garanzia per il rimborso di tutte le somme pagate da o per conto dei viaggiatori nella misura in cui i servizi pertinenti non sono eseguiti a causa dello stato di insolvenza dell’organizzatore. Inoltre, se nel contratto di pacchetto turistico è incluso il trasporto di passeggeri, gli organizzatori devono fornire una garanzia anche per il rimpatrio dei viaggiatori, ma possono anche offrire la continuazione del pacchetto.

La garanzia prevista dalla nuova Direttiva deve essere effettiva e coprire costi ragionevolmente prevedibili.
A seguito del recepimento in Italia della nuova Direttiva e della sua applicazione – ha concluso – si attende dunque una probabile revisione delle caratteristiche delle condizioni di adesione al Fondo”.

Altro aspetto è stato affrontato da Amalio Guerra, presidente Assoviaggi Emilia Romagna il quale ha dichiarato che “l’iscrizione all’elenco delle ‘Agenzie Sicure’ dell’Emilia-Romagna non esaurisce gli obblighi previsti dall’art. 50 del Codice del Turismo e, pertanto, ai fini di tutelare i propri clienti e di essere in regola, è necessario per le agenzie di viaggi trovare una proposta adeguata alla propria impresa”.