Alitalia si prepara a varare l’aggiornamento del Piano industriale per far fronte alle mutate condizioni di mercato rispetto al gennaio 2015. Ma a distanza di due anni la compagnia che continua a perdere oltre mezzo milione al giorno e vede allontanarsi l’obiettivo del break even nel 2017.
Per il presidente Luca Cordero di Montezemolo, a cambiare sarà prima di tutto il ‘modello di business’ della compagnia. La ricetta che verrà indicata dal nuovo Piano, le cui linee guida sono state esaminate nel cda del 2 dicembre, partirà da un taglio dei costi per rendere la compagnia più efficace e produttiva.
In particolare attraverso il contenimento degli stipendi, possibili esuberi, la messa a terra di una decina di aerei di medio raggio. Per quanto riguarda gli esuberi, i dipendenti a rischio oscillerebbero tra 600 e 2.000, tra mancate proroghe, esternalizzazioni ed esuberi veri e propri.
Numeri su cui sindacati e azienda si potrebbero confrontare già la prossima settimana: sarebbe infatti previsto un incontro, la cui data non è ancora stata fissata, dopo il via libera del cda.
Maggiore attenzione sarà posta al nodo degli interventi finanziari, con le casse della compagnia quasi in rosso: serve nuova liquidità e si lavora affinché le banche sblocchino le linee di credito.
Sarebbe inoltre allo studio un’operazione sul patrimonio con l’accollo a carico dell’azionista Etihad di 216 milioni di euro di debiti.
Il Piano sul tavolo dell’ad Cramer Ball dovrebbe anche sciogliere il nodo delle alleanze: oltre alla joint venture con Air France-Klm, in scadenza a gennaio, c’è il tema della joint venture transatlantica, cruciale nella strategia di potenziamento del lungo raggio. In questo quadro si inserisce anche il tema del possibile arrivo di Lufthansa come nuovo partner. Altro nodo è quello degli slot di Linate. Dalla riunione del consiglio arriveranno infine i nomi dei tre nuovi membri del board, dopo le dimissioni dei consiglieri Jean Pierre Mustier, Paolo Colombo e Antonella Mansi.
Intanto, la Cub Trasporti (Confederazione unitaria di base) ha annunciato un presidio dei lavoratori per oggi, lunedì 12 dicembre, nell’area tecnica dell’aeroporto di Fiumicino, davanti alla palazzina Alitalia in concomitanza con il Cda della compagnia. Il sindacato autonomo di categoria intende inviare un chiaro messaggio all’azienda in quanto considera “inaccettabili altri sacrifici per i lavoratori. Altro che licenziamenti, esternalizzazioni, precarietà e tagli. È ora – sottolinea la Cub – che si torni a parlare di stabilizzazioni e che riprendano servizio i lavoratori licenziati”.