edizione Marche
Nuova vita per l’antico cammino ‘dal Conero all’Argentario’
notizia pubblicata 28 Dicembre 2016 alle ore 10:50 nella categoria Territori

I tracciati degli antichi romani o risalenti al Medioevo, come le vie di pellegrinaggio, oggi sono oggetto di una riscoperta dal punto di vista culturale e turistico, anche per il riconoscimento da parte della Comunità Europea. Alcuni percorsi hanno dimensioni europee e fama altrettanto rilevante come il Cammino di Santiago o la via Francigena mentre altri si limitano a interessare porzioni del nostro Paese con un unico filo conduttore come la via degli Dei o la via di Francesco.

La C2C non è una formula chimica – ha spiegato Gilberto Stacchiotti, vice presidente dell’Ente Parco del Conero – ma un acronimo che identifica in Italia un itinerario dall’Adriatico al Tirreno. Quando vent’anni fa nella rivista Airone comparve la prima descrizione di un itinerario ‘dal Conero all’Argentario’ francamente sembrava una scommessa estremamente ardua. E invece oggi la baia di Portonovo – continua Stacchiotti – è meta di partenza di un’affascinante traversata di 400 chilometri da percorrere a piedi in 18 giorni. Si attraversa la penisola fino a ritrovare la frescura delle acque di Orbetello, in Toscana. In mezzo, una rassegna di paesaggi collinari, piccoli borghi, città d’arte, la Maremma, laghi e natura di straordinaria bellezza che rappresentano una suggestiva sintesi di Marche, Umbria e Toscana”.

A rendere ufficiale questo nuovo tracciato ci ha pensato Simone Frignani, un professionista del passo lento che dall’esperienza personale di questo cammino ha scritto una guida ‘Italia coast to coast – dall’Adriatico al Tirreno’ che accompagna chi vuole cimentarsi nell’avventura. Sono sempre più numerosi i camminatori che accettano la sfida e prima di partire è bene consultare il sito www.italiacoast2coast.it in cui sono proposti eventi e aggiornamenti preziosi. “Così – ha continuato Stacchiotti – la chiesetta di Santa Maria di Portonovo e la cattedrale di Orbetello, anch’essa romanica e dedicata all’Assunta, rappresentano gli estremi di un percorso da mare a mare, importante nella storia della conservazione della natura d’Italia e per la valenza simbolica che unisce il Conero, primo parco regionale delle Marche, all’Oasi Wwf di Orbetello, la più importante laguna del Tirreno”.