Cresce anno dopo anno il settore del turismo ecosostenibile. E’ quanto emerge dallo studio condotto da Ecobilancio su commissione del WTO (World tourism organisation). L’identikit dell’ecoturista descrive un utente giovane (età fra i 25 e i 34 anni), con un buon livello d’istruzione (48% diplomati, 45% laureati) e che preferisce organizzare indipendentemente le vacanze (65,6%), magari assemblando i vari servizi offerti dalle agenzie. E’ un turista disposto a spendere, tra i 500 e i 1.500 euro, puntando però sulla qualità e sull’autenticità dei prodotti offerti.
L’Italia rimane la meta privilegiata, anche perché la vacanza eco sostenibile è più economica (si risparmia fino al 27%, in alta stagione, e il 7%, in bassa stagione, rispetto a una vacanza tradizionale).