edizione Nazionale
E’ nata Railneteurope
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:20 nella categoria Territori

Un’alleanza tra i gestori ferroviari di 16 Paesi europei per favorire lo sviluppo dei traffici ferroviari internazionali. E’ Railneteurope (Rne), il cui atto costitutivo è stato firmato ieri a Berlino da Rfi Rete ferroviaria italiana, la società dell’infrastruttura del gruppo Fs), e i gestori della rete di Svizzera, Danimarca, Svezia, Lussemburgo, Germania, Norvegia, Austria, Olanda, Gran Bretagna,
Spagna, Portogallo, Francia, Finlandia, Ungheria e Belgio. L’accordo prevede che i partner adottino una serie di misure destinate a favorire lo sviluppo dei traffici ferroviari internazionali specialmente merci), facilitando l’accesso delle imprese di trasporto alla rete dei diversi Paesi e semplificando il sistema di assegnazione delle tracce orarie. Rne – si legge in una nota – è nato da un progetto
sviluppato a partire dal 2000 sotto l’egida dell’Uic (Union Internationale des Chemins de Fer) in coerenza con le Direttive della Ue. L’elemento più innovativo di RailNetEurope – prosegue il comunicato – è l’istituzione del cosiddetto ‘sportello unico’, un network di riferimento presente in ciascun Paese, che permette alle imprese di trasporto ferroviario di ottenere da un unico soggetto tutte le informazioni necessarie per organizzare il trasporto internazionale (orari, servizi disponibili,
prezzi/canoni, contratti), invece che tanti interlocutori diversi quanti sono i singoli Paesi attraversati, come invece avveniva finora. Un ulteriore beneficio per le imprese di trasporto ferroviario – viene sottolineato – è rappresentato da una consistente riduzione dei tempi di risposta alle richieste di tracce orarie internazionali, che può tradursi in un risparmio fino a due settimane.
I partner Rne – sottolinea la nota – sono in grado di fornire alle imprese ferroviarie, su tutte le reti del network, un prodotto/servizio infrastrutturale ‘chiavi in mano’ dal punto di vista tecnico, commerciale e amministrativo. In questo modo le imprese potranno semplificare le operazioni di gestione del trasporto e razionalizzare i tempi di percorrenza e di attesa dei treni alle frontiere.