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Istat, su aerei e RC Auto gli aumenti maggiori
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:00 nella categoria Territori

L’Istat ha presentato il suo studio sui rincari al Parlamento. Il primato spetta al costo dei viaggi aerei, aumentati in un anno del 22,1%. Ma nella “hit dei Rincari” vi sono anche beni con i quali i cittadini fanno i conti ogni giorno: dalla frutta (8,3%) alle assicurazioni Rc auto (+9,7%), dai crostacei e molluschi freschi (+12,6%) agli ortaggi e legumi (8,4%), dai giornali (14,1%) ai biglietti per l’ ingresso allo stadio per il calcio (+5,2%). I conti dell’Istat sull’andamento dell’inflazione per alcuni singoli beni nel periodo agosto 2001 e agosto 2002, nel quale la crescita annua dei prezzi si è attestata al 2,4%. Dall’ elenco appare chiaro che i rialzi hanno interessato alcuni importanti beni alimentari, le assicurazioni automobilistiche e i servizi bancari, ma anche il settore dei divertimenti.
Aerei e RC Auto: L’ Istat fa chiarezza anche sui rincari delle polizze assicurative Rc Auto. L’istituto di statistica calcola che il rincaro, in un anno, è stato del 9,7%, ben quattro volte superiore al 2,4% dell’inflazione. Ancora più alta la “stangata” se si confronta l’andamento dei prezzi con
i valori del dicembre 2000: l’aumento delle polizze è stato del 13,4%. Diverso è invece il discorso per i trasporti aerei: il rincaro del 22,1% (tra agosto e agosto) si riduce allo 0,6% se si fa il confronto con il dicembre 2000, a dire che nell’ultimo periodo il costo dei biglietti ha avuto un andamento a
saliscendi. Prendere il traghetto, invece, costa il 12,1% in più rispetto ad un anno fa mentre il caro-taxi si è fermato ad un +4,5%. Divertimenti proibiti: è l’altra voce che, a guardare le statistiche dell’Istat, ha registrato i rincari più corposi. L’ingresso e i servizi degli stabilimenti balneari sono aumentati del 10,1% tra agosto e agosto; i biglietti di giochi, lotterie e scommesse del 6,6%, l’ingresso alle manifestazioni sportive del 5,2%, allo stesso livello degli impianti di risalita sulla neve. Rincari del 5% per i parchi divertimento e del 4,7% per gli alberghi.