Estate 2002 all’insegna dell’agriturismo o del bed and breakfast per gli italiani in vacanza. La tendenza, diffusa soprattutto fra i giovani tra i 18 e i 35 anni, è emersa da un’indagine dell’ufficio studi della Confedilizia secondo il quale, rispetto a venti anni fa, sono cambiate le abitudini degli italiani che sempre più scelgono vacanze alternative alla permanenza in albergo o alla seconda casa. Dall’indagine, spiega Confedilizia, si evince che si è ridotto il tempo medio di permanenza in una localita’ estiva (da 30 a 10-15 giorni al massimo) e sono aumentati i viaggi intrapresi ogni anno (da uno a più di due) a cui si aggiungono gite lampo culturali nei fine settimana. L’amore per la natura, la semplicità di vita e l’ospitalità che si riceve, l’opportunità di fare sport all’aperto e di partecipare a corsi per imparare le basi di antichi mestieri direttamente da maestri artigiani (cesteria e ceramica), oltre alla possibilità di degustare prodotti tipici locali, sono i motivi che hanno spinto l’ascesa degli agriturismo. Alloggiare in B&B, rileva lo studio di Confedilizia, è la scelta di coloro che hanno preferito vacanze itineranti per contenere le spese di alloggio e non avere vincoli di orari e spostarsi ogni giorno in un luogo diverso.