edizione Nazionale
Eurostat, cresciuti i pernottamenti in Italia nel 2001
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:15 nella categoria Territori

Nonostante l’effetto “11 settembre” il turismo italiano non ha perso quota nell’ultimo trimestre del 2001. Lo dicono i dati del rapporto Eurostat pubblicato oggi sulla stabilità dei flussi turistici all’interno dell’Ue. A livello europeo nel corso del 2001 si è registrata una “tendenza stabile” nel settore turistico, anche se la presenza di stranieri ha fatto segnare una netta diminuzione nell’ultimo
trimestre dello scorso anno. In Italia – secondo lo studio – si è avuto il più alto aumento annuo (+4%) del numero complessivo di notti trascorse in hotel e strutture turistiche da cittadini non residenti. A seguire questo stesso trend positivo sono stati solo il Lussemburgo (+2,5%) e l’Austria (+1,3%). I risultati peggiori sono quelli di Gran Bretagna (-6,4%), del Portogallo e dell’Olanda (-4%). Nonostante la ricaduta negativa sul turismo dovuta all’attacco agli Usa, l’Italia ha registrato un +2,7% anche nell’ultimo trimestre del 2001, e guida insieme al Lussemburgo (+2,6%) la classifica del numero di notti trascorse in strutture alberghiere da turisti stranieri. I gradini più bassi sono invece occupati da Olanda (-5,6%), Germania (-4,8%), Portogallo (-4,4%) e Gran Bretagna (-4,1%).
All’Italia va anche il primo posto per le notti trascorse in hotel ed alberghi dai cittadini residenti (+4,5% rispetto al 2000). Segue la Francia con un +1,3% e chiude invece la classifica la Gran Bretagna, con un calo del 7,2%. I turisti stranieri, che generalmente affollano il Belpaese con massima intensità nel periodo compreso tra Giugno e Settembre, nel corso del 2001 sono arrivati soprattutto da Germania (32,9%), Stati Uniti (9,6%), Gran Bretagna (8,4%) e Francia (7,4%).