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Patto di stabilità: Confturismo, è una spada di Damocle
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:35 nella categoria Territori

Il patto di stabilità rappresenta una “Europa al contrario”. Di questo è convinto il presidente di Confturismo, Bernabò Bocca, secondo cui “l’errore è stato introdurre la moneta unica e indicare gli obiettivi con il patto di stabilità senza prima stabilire regole uguali per tutti”. L’esempio più significativo, secondo il responsabile del turismo di Confcommercio, è nella “mancata armonizzazione fiscale preliminare”. Bocca, che definisce il patto di stabilità una “spada di Damocle che pende sulla testa di tutti noi”, ritiene che i “vincoli” imposti dal Patto “produrranno un blocco di investimenti da parte di tutti i governi europei il cui massimo obiettivo – osserva – sarà quello di contenere le spese senza avere la possibilità di fare investimenti per non sfondare il tetto stabilito”. Un “danno enorme soprattutto se si considera il bisogno che l’Italia ha di investimenti in infrastrutture”. Per questo Bocca auspica che “un paese forte come la Germania chieda lo slittamento dei tempi del patto di stabilità così da creare le condizioni per una ripresa degli investimenti con conseguente rilancio dei consumi”.