Si fa sempre più grigio il cielo sopra Pan Air e Air Italy. I due vettori, protagonisti della più fastidiosa querelle estiva (circa 1.200 passeggeri lasciati a terra da ferragosto, senza contare il tira e molla di denuncie minacciate, presentate e poi ritirate) sono nell’occhio del ciclone. Dopo l’ennesimo week end di fuoco, per turisti e tour operator, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Enac hanno deciso di aprire un’inchiesta sui due vettori. Tale indagine dovrà stabilire se le due società potranno o meno continuare ad operare la loro attività in base alle vigenti norme comunitarie. Sui due vettori stanno arrivando a valanga anche le denuncie di decine di turisti e del tour operator Diffusione Viaggi. La storia è nota a tutti. Pan Air, con regolare contratto, aveva noleggiato gli aerei di Air Italy. Quest’ultima, però, ha dato ripetutamente “buca” non rispettando il contratto e lasciando a terra centinaia di turisti. Dopo i primi e pesanti disagi era intervenuto l’Enac e la magistratura, che avevano imposto ad Air Italy di operare ogni volo con un commissario a bordo che facesse rispettare il contratto. Subito dopo, però, i vertici di Air Italy e Pan Air avevano trovato l’accordo per risparmiare il commissario. Accordo che ancora una volta Air Italy non ha rispettato come, in fondo, era facile prevedere in base ai precedenti. Entrambe le compagnie, che continuano a scaricarsi le responsabilità a vicenda, potrebbero perdere l’autorizzazione a volare.