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Ue, approvati “Cielo Unico” e indennizzi Overbooking
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:00 nella categoria Territori

Meno ritardi e meno overbooking nel futuro del trasporto aereo europeo. Ieri i ministri dell’Ue hanno fatto avanzare, in maniera forse decisiva, due dossier destinati a creare benefici per chi vola in Europa: maggiori rimborsi in caso di overbooking e riduzione dei ritardi grazie ad una gestione comune dello spazio aereo. Il consiglio dei ministri dei trasporti ha infatti raggiunto un accordo sulla proposta di regolamento che quasi raddoppia gli indennizzi che le compagnie aeree sono tenute a pagare ai passeggeri lasciati a terra per eccesso di prenotazioni (overbooking). La norma, che prima di entrare in vigore deve essere approvata anche dal parlamento europeo, fra l’altro estende questo tipo di protezione anche a chi si vede il volo cancellato o bloccato da forti ritardi. L’overbooking, è il meccanismo attuato da quasi tutte compagnie aeree che accettano prenotazioni superiori al numero di posti disponibili per sfruttare al meglio gli aerei nella speranza che non tutti i viaggiatori si presentino: una pratica che però lascia a terra ogni anno quasi 250 milioni di viaggiatori negli aeroporti dell’Ue. “Troppi europei hanno una brutta sorpresa quando fanno il check-in – ha sottolineato la Commissaria Ue ai trasporti Loyola de Palacio – d’ ora in poi questa pratica sarà molto meno comune”. Deterrente per le compagnie aeree dovrebbero risultare le cifre degli indennizzi concordati oggi dai ministri e che, secondo fonti della Commissione, dovrebbero entrare in vigore già l’estate prossima: 250 euro per tutti i voli inferiori ai 1.500 chilometri; 400 euro per tutti i voli intra-europei di oltre 1.500 chilometri e per tutti gli altri tipi di volo tra i 1.500 e i 3.500 chilometri; 600 euro per tutti i voli di oltre 3.500 chilometri. Il regolamento del 1991 attualmente in vigore prevede 150 euro per i voli fino a 3.500 chilometri e 300 euro per quelli oltre questo limite. Ad essere meglio rimborsati, notano fonti della Commissione, sono dunque i voli di media lunghezza. L’esecutivo Ue, che aveva chiesto indennizzi quattro volte più alti del livello attuale, definisce “enorme” l’aumento ottenuto in favore dei consumatori. Un altro vantaggio per i viaggiatori, assicura la presidenza di turno danese, dovrebbe venire dall’approvazione odierna del “Cielo unico europeo”, il pacchetto di norme che puntano a ridurre entro il 31 dicembre 2004 i ritardi causati dalla
congestione del traffico aereo in Europa. Anche questa intesa deve essere ancora approvata dal parlamento europeo, ma già ieri il ministro dei trasporti danese Flemming Hansen ha affermato che con questo “accordo politico” si otterrà una gestione del traffico aereo “più flessibile e sicura” facendo entrare il settore europeo “nel Ventunesimo secolo”. Le misure ridurranno i tempi di volo e il consumo di carburante portando benefici a compagnie aeree, passeggeri e ambiente.