edizione Nazionale
Federalberghi, calate del 7% le entrate valutarie
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:30 nella categoria Territori

“La notizia più negativa dell’andamento turistico 2002 arriva dalle entrate valutarie turistiche per le quali l’ Ufficio Italiano Cambio registra da gennaio ad agosto una flessione del 7% che, in ragione d’ anno, significheranno circa 2 miliardi di euro in meno”. Il dato lo ha fornito a Rimini il presidente nazionale di Federalberghi Bernabò Bocca nella giornata inaugurale del Salone internazionale dell’ attrezzatura alberghiera (Sia) che rimarrà aperto fino a mercoledì in fiera. Alla rassegna, che si sviluppa su una superficie espositiva di 80mila metri quadrati (il doppio dell’ anno scorso), sono presenti 750 espositori. Secondo Bocca, che ha commentato i dati dell’ Osservatorio turistico-alberghiero di Federalberghi, “per il comparto alberghiero è stato un anno negativo, fortemente condizionato dal calo dei consumi turistici delle famiglie italiane, dalla crisi economica della Germania e dal pericolo attentati internazionali che ha tenuto lontani statunitensi, giapponesi e inglesi dall’Italia”. Da gennaio a settembre 2002 – ha spiegato – i pernottamenti alberghieri “sono calati dello 0,4% (per un totale di quasi 203 milioni) in ragione di una flessione dello 0,3% di italiani e dello 0,5% di stranieri. Nello stesso periodo, secondo la suddivisione per tipologie turistiche, le localita’ marine sono state al primo posto con quasi 80 milioni di pernottamenti (segnando però un -1,8% rispetto allo stesso periodo del 2001), seguite dalle località d’arte con quasi 55 milioni di pernottamenti (-2,6%), quelle montane con 34 milioni (-0,9%), quelle termali con oltre 15 milioni (+10,7%), quelle sui laghi con 13 milioni (+8,5%), quelle d’ affari con oltre 6 (-0,6%)”. Tra gli stranieri, nel periodo giugno-settembre “la componente che ha fatto registrare la maggior flessione è stata quella inglese con un -7,9% di pernottamenti, seguita dalla statunitense (-5,9%), dalla tedesca (-5,5%) e dalla giapponese (-1,9%)”. Il 2002 quindi, ha detto il presidente di Federalberghi, “si avvia a chiudersi con un segno rosso su tutti i fronti, che ci lascia enormemente preoccupati per il futuro. Gli scenari 2003 sullo scacchiere mondiale non sembrano offrire un quadro rassicurante e l’assenza di una volontà politica di assumere misure per il rilancio dell’ immagine turistica dell’ Italia ci fanno poco ben sperare. Ci auguriamo tuttavia – ha concluso Bocca – che la continua dialettica con il Governo, riesca a sortire quegli effetti che comunque, al momento, non riusciamo ancora a leggere nella stesura della Legge Finanziaria per l’anno venturo”.