edizione Nazionale
L’alta gastronomia rinascimentale come richiamo turistico
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:27 nella categoria Territori

Il turista apprezza l’arte, le architetture, le opere monumentali e le bellezze paesaggistiche, e proprio per questo deve poter scoprire anche le storiche
radici della grande cucina di casa nostra. Nasce da questi presupposti l’idea di un ‘Parco storico dell’alta gastronomia rinascimentale’, che è stata sposata dal Cenacolo della cucina padana e dal Comitato promotore dell’Acetaia d’Italia, ed è stata discussa recentemente in un convegno alla Camera di commercio di Modena, alla presenza di assessori al turismo di varie province. Il ‘Parco storico’ sarebbe un sorta di area tematica, un ‘circuito’ turistico, culturale e gastronomico all’interno della zona geografica mediopadana compresa fra tre
antiche capitali ducali, Modena, Parma e Mantova, famose nel Rinascimento per aver raggiunto i livelli gastronomici più alti nel mondo. Le tre città distano circa 60 chilometri l’una dall’altra, e sono disposte ai vertici di un ideale triangolo che comprende anche la provincia di Reggio Emilia. ”Ognuna di queste città, col proprio territorio – ha spiegato il professor Fausto Cantarelli, promotore dell’idea del ‘Parco’ – si distingue non solo per le sue opere artistiche, ma anche per la sua gastronomia di grande pregio, che rispecchia i grandi cuochi che hanno retto la cucina di corte in quegli anni. Modena si fa notare per i tortellini, lo zampone, il cotechino, il nocino; Parma primeggia per gli anolini, la bomba di riso, lo stracotto d’asinina; Reggio per i cappelletti, i tortelli d’erbette, la trippa, gli ossibuchi, l’erbazzone”. Il compito del ‘Parco’ è di prendere per mano il turista e di accompagnarlo nella visita delle tre capitali e di Reggio Emilia per fargli apprezzare i tesori d’arte, con visite guidate da esperti, e le diverse cucine storiche, con banchetti predisposti in armonia con la tradizione rinascimentale. Il tutto, nella forma di un pacchetto turistico. Ora sarà necessario verificare la fattibilità di questa idea.