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Ue: trasporto aereo; Sì a compensazioni, no ad aiuto statali
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:46 nella categoria Territori

Sì a compensazioni, no ad aiuti o a misure unilaterali che riaprano la porta alle sovvenzioni pubbliche alle compagnie aeree. Su questa posizione della Commissione Ue, i quindici ministri dei trasporti dell’Unione hanno trovato un accordo generale. Nessuna decisione concreta è stata assunta al consiglio dei trasporti, ma l’intesa permetterà a Bruxelles di agire rapidamente qualora il prolungamento della guerra in Iraq colpisse duramente il settore aereo, così come avvenuto dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre. I ministri pensano a misure analoghe a quelle che furono assunte in quella occasione, pronti ad intervenire per far fronte ai costi delle assicurazioni, se da parte delle compagnie assicuratrici si arrivasse a disdire i contratti. Pronti anche a concedere certe compensazioni per costi addizionali che i vettori fossero costretti a mettere in campo per la sicurezza o per le perdite subite dalla temporanea chiusura di spazi aerei. Pronti anche ad essere più flessibili nella allocazione delle fasce orarie (slots), sospendendo la clausola che ne vincola l’assegnazione all’effettivo uso. Nonostante l’emergenza guerra, il Consiglio ha rinviato ancora una volta la decisione sui cieli aperti tra Ue e Usa, nell’ambito della quale gli Stati membri dovrebbero affidare alla Commissione il ruolo di svolgere a nome dei Quindici i negoziati con gli americani. La presenza di accordi bilaterali (peraltro giudicati illegali dalla Corte di giustizia di Lussemburgo).