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Ilo, la guerra in Iraq porterà 22 milioni di disoccupati
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:15 nella categoria Territori

L’impatto economico della guerra in Iraq potrebbe creare nel mondo 22 milioni di disoccupati, secondo previsioni – per ora ancora preliminari e ufficiose – fatte dagli esperti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) a Ginevra. In Iraq – fanno sapere all’Ilo, le cui previsioni si basano sui dati fornito dal Fondo monetario internazionale (Fmi) – la guerra potrebbe creare due milioni di sfollati (che perderebbero quindi anche il loro lavoro) oltre a 900.000 profughi. Dieci milioni di iracheni – stima l’Ilo – dovranno dipendere dagli
aiuti umanitari per sopravvivere. Fuori dall’Iraq, l’Ilo prevede che i settori più colpiti saranno i trasporti e il turismo. In particolare 4 milioni di posti di lavoro andranno persi nella regione dell’Africa subsahariana. Ma il Paese più colpito sarà l’Egitto, che soffrirà del contemporaneo calo del turismo e del ritorno degli egiziani che lavorano Iraq e nella regione del Golfo persico. Il Pil egiziano potrebbe risentirne fino al 10% con una perdita fino a sei miliardi di dollari. Altri Paesi colpiti dalle conseguenze economiche saranno, secondo l’Ilo, il Sudan, l’India, il Bangladesh e le Filippine. Fra 2001 e 2002 l’industria mondiale del turismo aveva già perso 6,6 milioni di posti di lavoro, cioè un addetto su dodici. La tendenza ha avuto in particolare un’accelerazione dopo l’11 Settembre.