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Etna: Cascio, incontrati i sindacati di categoria
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:00 nella categoria Territori

L’assessore regionale al Turismo, Francesco Cascio, ha incontrato venerdì scorso il presidente dell’Uras, Sebastiano De Luca, e i rappresentanti dei sindacati regionali di categoria Filcam Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per fare il punto della situazione sulle conseguenze dell’eruzione dell’Etna e individuare possibili soluzioni. “L’Unione regionale albergatori – ha affermato De Luca – è pronta a offrire il suo pieno appoggio e la sua esperienza per fronteggiare il momento di grave crisi del turismo della fascia ionica, causato dalle recenti emergenze ambientali. L’obiettivo è quello di mettere subito in campo una campagna di comunicazione mirata, con iniziative concrete che possano ridare al turismo siciliano un’immagine positiva e competitiva all’estero”. Le preoccupazioni di Uras e sindacati, che in documento parlano di un calo di presenze dell’80%, si basano soprattutto sul grave disagio causato ai turisti che in questi giorni, per la cenere, si vedono dirottati su altri scali per la temporanea chiusura dell’aeroporto di Fontanarossa. Nel pacchetto di richieste illustrato all’assessore Cascio figura, oltre alla dotazioni di mezzi speciali spala cenere, anche l’ipotesi di istituire una seconda pista all’aeroporto di Catania, oltre a un piano di formazione rivolto al personale delle strutture alberghiere siciliane durante la bassa stagione con l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo. “Siamo già presenti sui media nazionali con la nuova campagna di comunicazione affidata alla Saatchi e Saatchi – ha risposto Cascio – con immagini solari, rassicuranti, che propongono anche l’Etna come meta turistica di grande interesse paesaggistico. Con la campagna dei prossimi mesi, sui media nazionali sarà rafforzato il messaggio di una Sicilia meta tranquilla, nonostante le emergenze ambientali imprevedibili che comunque non toccano solo la nostra isola”. Sul fronte dell’utilizzo dei fondi Pit per il Turismo, inoltre, Cascio ha annunciato la proroga dei termini di presentazione delle istanze che slittano così alla prima decade di gennaio, fermo restando che il meccanismo della premialità consentirà di recuperare altri fondi a beneficio delle imprese de settore. E’ stato inoltre stabilito di recepire dal Ministero delle Attività Produttive la disposizione che modifica le modalità del contributo privato del 25% previsto dalla misura 4.19, che dunque non sarà più da versare come quota di anticipazione dell’intervento.