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Compagnie aeree asiatiche contro armi a piloti
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:05 nella categoria Territori

La compagnie aeree della regione Asia-Pacifico si sono impegnate a fare tutti i possibili passi per migliorare la sicurezza dei voli, ma hanno avvertito che dare in dotazione armi al personale di
cabina potrebbe avere conseguenze negative. “Pensiamo che probabilmente porterebbe più morti”, ha detto della proposta, evocata da più parti negli Stati Uniti, Richard Stirland, direttore generale di un’associazione che raggruppa 17 compagnie aeree regionali. Una risoluzione adottata dall’Associazione delle compagnie aeree di Asia-Pacifico (Aapa) dichiara inoltre che i governi
sono direttamente responsabili per la sicurezza aerea e il finanziamento delle spese per garantirla. “Il personale di cabina e di volo è l’ultima linea di difesa, ed ha bisogno di un migliore addestramento per la sicurezza; ma l’uso, durante il volo, di armi letali da parte di membri dell’equipaggio può avere conseguenze non volute”, afferma la risoluzione. “L’Aapa decide di opporsi al dotare di armi letali il personale di volo”, aggiunge il documento. La posizione dell’Aapa riflette quella dell’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata). “Il dovere del pilota è di far volare un aereo in condizioni di sicurezza, non è suo dovere impegnarsi in combattimenti armati”, ha detto il direttore generale della Iata per la regione Asia-Pacifico, Andrew Drysdale. “Le
compagnie aeree e i loro passeggeri hanno pagato le rispettive tasse e non dovrebbe essere chiesto loro di dare altro contributo oltre a questo per essere protetti dal terrorismo. Le compagnie aeree stanno ora installando porte rinforzate per rendere sicura la cabina di pilotaggio, stiamo facendo la nostra parte”.