edizione Nazionale
Le zone Off Limits, tra guerre, attentati e febbre gialla
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:50 nella categoria Territori

Il Ministero Affari Esteri-Unità di Crisi ha reso noti tutti quei siti che potrebbero rivelarsi pericolosi per i nostri connazionali, sia per motivi di guerre o colpi di Stato che per attentati terroristici o gravi malattie. Repubblica Centrafricana: “Si segnala che la situazione interna nella Repubblica Centrafricana, a seguito del tentativo di colpo di stato, tuttora in atto, rimane particolarmente deteriorata. Agenzie di stampa informano che nella giornata del 27 ottobre scorso si sono avuti nella zona nord di Bangui scontri a fuoco tra truppe presidenziali ed insorti.
Si rinnova, pertanto la raccomandazione volta a sconsigliare vivamente viaggi nel Paese.”
Colombia:”Si segnala che in Colombia, nel corso del mese di ottobre, sono aumentati gli attentati dinamitardi in diverse località del Paese, compresa la capitale Bogotà, che hanno provocato vittime e feriti tra la popolazione. Si susseguono inoltre violenti scontri tra forze dell’esercito e milizie della guerriglia registrati in particolare nella zona di Medellin.
Alla luce di quanto sopra si rinnova l’invito volto a sconsigliare viaggi nel paese se non necessari. Ai connazionali che dovessero recarsi in Colombia, si consiglia vivamente di contattare, prima della partenza e comunque sempre all’arrivo, l’Ambasciata d’Italia a Bogotà, attenendosi ai suggerimenti forniti ed adottando le misure di prudenza del caso durante il periodo di permanenza nel Paese.”
Timor Est: “A seguito dell’attentato del 12 ottobre u.s. a Bali, è opportuno aumentare le misure di prudenza e le cautele da adottare durante i viaggi nel Sud Est Asiatico ed in particolare a Timor Est nei luoghi prevalentemente frequentati da stranieri, come bar, ristoranti, night clubs, nonché luoghi di culto e scuole internazionali.
Si consiglia di evitare viaggi se non necessari nel Paese. A coloro che dovessero recarsi per motivi di necessità a Timor Est si prega di segnalare la propria presenza in loco all’Ambasciata d’Italia in Jakarta, inviando un fax con le proprie generalità, recapiti in loco ed in Italia ai seguenti numeri: 0062 – 21- -323490 oppure 337422.”
India: “Si segnala che sono state indette, per il prossimo 12 dicembre, le elezioni per il rinnovo dell’assemblea legislativa dello stato indiano del Gujarat (India occidentale), dove, la scorsa primavera, fu teatro di violenti scontri tra indù e musulmani scaturiti a seguito di un assalto ad un convoglio di indù avvenuto il 27 febbraio nei pressi di Godhra.
A titolo di prudenza si consiglia di evitare lo stato del Gujarat in particolare durante il periodo pre e post elettorale.
Rimangono inoltre tuttora valide le raccomandazioni volte ad evitare viaggi nelle zone di confine indo-pakistane ed in particolare nel Jammu e Kashmir.”
Ecuador: “Agenzie di stampa informano che è partita la marcia dei contadini e degli indigeni che in Ecuador si oppongono all’Area di libero commercio delle Americhe (Alca).
I ‘Campesinos’ e ‘indios’ hanno iniziato ieri un lungo percorso che li porterà dalle regioni agricole fino alla capitale ecuadoriana Quito. La manifestazione, organizzata dalla Confederazione delle nazionalità indigene (Conaie) e dalla Federazione nazionale delle organizzazioni contadine (Fenocin), si concluderà domani 30 ottobre a Quito, dove il prossimo 1 novembre si aprirà la VII riunione ministeriale dell’Alca.
Si consiglia ai visitatori di adottare misure di prudenza durante il soggiorno nel Paese evitando i luoghi di eventuali manifestazioni e di assembramento.” Kenya: “La situazione di sicurezza nei maggiori centri urbani, in particolare Nairobi e Mombasa, resta tesa a motivo della diffusa criminalità e del susseguirsi di aggressioni a scopo di rapina contro gli occidentali e delle incognite legate all’approssimarsi delle elezioni presidenziali e legislative previste (fine 2002).
Si consiglia a titolo di prudenza per chi dovesse soggiornare in Nairobi e Mombasa di adottare misure di cautela anche nelle zone centrali delle città e in caso di rapina non opporre resistenza. Vanno inoltre evitati luoghi di manifestazioni ed assembramenti; parchi pubblici e l’uso dei mezzi di trasporto comuni, preferendo i taxi per gli spostamenti. Dopo il tramonto, è sconsigliato agli stranieri soffermarsi o camminare sulla via pubblica. Infine, ad ogni ora del giorno, è vivamente sconsigliato recarsi nei degradati quartieri orientali di Nairobi (Eastleigh, Pangani, Kariobangi, Ruaraka, ecc.), nonché nelle baraccopoli di Nairobi e di Mombasa.
Va inoltre segnalato che a seguito delle abbondanti piogge di maggio-giugno scorso, un tipo di malaria particolarmente virulento ha colpito la maggior parte delle regioni occidentali del Kenya provocando alcune centinaia di vittime.
I viaggiatori che si recano nelle zone occidentali del Kenya, specialmente Kisii, Nyanza e tutto il Rift Valley, ivi compresi i parchi ed aree turistiche di Magadi, Naivasha, Nakuru, Elmenteita, Bogoria e Baringo, dovrebbero sempre dormire sotto zanzariera, ove disponibile, utilizzare gli opportuni prodotti repellenti e coprire quanto più possibile le varie parti del corpo.
Si ricorda ad ogni utile fine che la malaria è endemica sulla costa ed in molti distretti orientali e nord-orientali del Kenya. Senegal: “L’OMS da notizia che in Senegal trentadue casi di febbre gialla e 5 decessi sono stati diagnosticati, dall’Institut Pasteur di Dakar, nelle regioni di Touba (ad est della capitale) e di Djourbel, nel centro del Paese. Ad essi si aggiungono più di 150 casi sospetti.”