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Meditour 2003, il Mediterraneo rilancia l’offerta turistica
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:00 nella categoria Territori

Il Mediterraneo è la principale destinazione dei turisti di tutto il mondo, con più di 232 milioni di visitatori stranieri all’anno. Purtroppo, però, ci sono grosse difficoltà a inserire le destinazioni siciliane e di tutte quelle zone periferiche dei Paesi del Mediterraneo nei pacchetti organizzati da tour operators nord europei, americani o asiatici. Il 1° Forum Mediterraneo del turismo “Meditour 2003” servirà a superare questo problema, a mettere in rapporto gli operatori che si interessano del settore turistico, di concludere accordi di collaborazione e creare pacchetti turistici nel Mediterraneo. La manifestazione, che si terrà a Tangeri, in Marocco, dall’8 al 10 maggio 2003, è stata presentata sabato scorso a Palermo, nell’ambito di MediBit, dall’Associazione delle Camere di Commercio del mediterraneo (Ascame), fondata a Barcellona nel 1982. Per lanciare questa iniziativa di promozione del turismo nel Mediterraneo erano presenti i rappresentanti delle Camere di Commercio di Marocco, Tunisia, Algeria, Spagna, Jugoslavia, Grecia e Italia. “E’ il primo avvenimento per il turismo intramediterraneo – spiega il presidente della commissione turismo dell’Ascame, Vincenzo Chiriaco – Il prossimo anno si terrà ad Hammamet in Tunisia e poi a Palermo. E’ indirizzato a tutti coloro che lavorano in qualsiasi ramo del settore turistico e si basa su due principi fondamentali: complementarietà e partnership”. Un’iniziativa che si svolgerà, malgrado la difficile situazione internazionale, “perché il modo migliore per stabilire la pace è proprio l’incontro fra i popoli “aggiunge Ahmed Filali, incaricato delle Relazioni internazionali della camera di Commercio di Tangeri, la città che ospiterà il forum. “Il Marocco è una terra di pace e tangeri è una terra ricca di sicurezza, che da quarant’anni è al centro della vita internazionale”. Un messaggio di tranquillità e di fiducia arriva da Lui Mirando, responsabile dei Progetti di cooperazione della camera di Commercio di Barcellona: “La guerra in Iraq è lontana, questo conflitto non è contro i Paesi arabi, né contro i popoli di religione musulmana. Dunque, è importante diffondere un messaggio di sicurezza nella gente del Mediterraneo”.