edizione Nazionale
Emergenza Etna: Meno protagonismo e molto più buon senso
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:22 nella categoria Territori

Riceviamo e pubblichiamo l’email inviataci da Fabio Testini, Assoviaggi-Confesercenti: “Caro Direttore, mi permetto di rubarle pochi minuti del suo tempo per alcune considerazioni sul “tormentone Etna”
di questi ultimi giorni. Come responsabile regionale dell’Assoviaggi-Confesercenti regionale ho sempre tentato – nelle riunioni alle quali ho partecipato o nei comunicati – di mantenere un atteggiamento che tenesse in considerazione non solo le problematiche della categoria alla quale appartengo, ma anche quelle degli altri settori del comparto e del commercio in generale, colpito quanto noi dall’aggravarsi di una situazione già pesante. D’altra parte ho anche considerato che la sicurezza dei nostri Clienti non possa essere messa in discussione da decisioni che competono solo ai tecnici.
In quest’ultimo periodo, invece, un pò tutti siamo diventati esperti e piloti di aeromobili; un pò tutti abbiamo fatto pressioni lobbistiche per ottenere che il “cartello dei vettori” ritornasse su Catania; qualcuno di noi si è addirittura “trasformato” in vettore e ha rivendicato a sè, con ampio risalto, il merito della riapertura dello scalo. Ahimè non tenendo conto che l’Etna è un vulcano attivo, che il vento può cambiare, che – a quanto sembra per detto dei tecnici – di sera, senza adeguate attrezzature radar, la nube di cenere non è visibile.
Penso che un po’ meno di protagonismo e molto più buon senso sarebbero stati utili: quanto meno l’utenza non avrebbe pensato che ci sia in giro qualcuno che giochi sulla pelle degli altri, a secondo del colore politico, o della convenienza o per puro desiderio di guadagno. Mi auguro, quindi, che nei prossimi giorni si parli dell’evento in termini
diversi, in primo luogo cercando di affrontare la dura crisi che ha comportato nell’economia di un’ampia fascia della nostra regione, della necessità di alleviare i disagi dei viaggiatori nei momenti di chiusura di Fontanarossa cercando un dialogo con le compagnie aeree, dell’esigenza che ciascuno di noi – senza esclusioni, purtroppo frequenti in questi ultimi
tempi – sia coinvolto nel momento in cui si debbano prendere delle decisioniche poi ricadono sulla comunità”.
Fin qui la lettera di Testini. Un commento comprensibile, anche se risulta poco chiaro chi siano i destinatari delle allusioni. Siamo convinti che attualmente a Catania, oltre all’emergenza Etna, c’è anche l’emergenza mobilità. Per la soluzione del primo si deve forse…solo sperare, ma per il secondo si può fare molto di più e principalmente si può fare meglio. Qualunque intervento in tal senso, troverà come sempre ampio spazio sulla nostra News.